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Referendum Brasiliano contro le armi

 
i dati
 

In Brasile circolano quasi 18 milioni di armi da fuoco, piú della metá non hanno registrazione regolare.

&_gt; Nella decade 1990-2000, le armi da fuoco hanno causato quasi 266.000 morti che é il 24% di tutte le morti causate da cause esterne (non naturali)
&_gt; Il Brasile risponde per 3% della popolazione mondiale, ma per l&_#8217;8% delle morti per armi da fuoco.
&_gt; É l&_#8217;unico paese non in guerra in cui si muore piú per armi (30,1% delle cause non naturali) che per incidenti stradali (25,9%)

Nel 2004

&_gt; 38.000 persone sono state uccise da armi da fuoco: una persona ad ogni 15 minuti.
&_gt; Il 40,8% delle lesioni del midollo di pazienti che cercano i centri di riabilitazione negli stati di São Paulo, Minas Gerais, Rio Grande do Sul e Pernambuco furono per causa di armi da fuoco.
&_gt; Nel gruppo dei pazienti tra 12 e 18 anni, le armi rappresentano il 61% dei casi di lesioni midollari.

Giovani

&_gt; Le armi da fuoco sono la prima delle cause di morte di giovani in Brasile
&_gt; Ogni giorno tre bambini sono feriti da pallottole in Brasile; due per un tiro accidentale
&_gt; Nell&_#8217;80, 30% delle morti di giovani, sono state uccisioni in Brasile; nel 2002 questa percentuale é salita al 54,5%
&_gt; Dal 1993 al 2002 gli omicidi tra i giovani tra i 15 e 24 anni sono cresciuti l&_#8217;88,6% a una velocitá di 5,5% all&_#8217;anno
&_gt; Le morti tra i giovani dai 15 ai 28 anni continua inalterata (110 omicidi a ogni 100.000 abitanti/anno) nonostante che le morti per la campagna del disarmamento volontario siano diminuite del 7% in Brasile.

Le Donne

&_gt; Le armi da fuoco sono responsabili per il 57,7% delle morti violente tra le donne nella fascia di età di 10 a 19 anni, 54% nella fascia tra i 20 e 29 anni e 49,9% tra i 40 e i 49.

Armi in casa

&_gt;Una persona con arma in casa ha 57% piú possibilitá di esere assassinata che una persona che non ha armi in casa.
&_gt; 38% delle lesioni di armi da fuoco sono provocate da persone conosciute, amici o familiari. E, nella zona sud di São Paulo, in 46% degli omicidi la vittima e l&_#8217;autore si conoscevano.
&_gt; Per ogni tre persone in ospedale per ferimenti di arma da fuoco, una é per incidente involontário.
&_gt; Al giorno, muoiono in media quattro Brasiliani per suicidio con armi da fuoco. Lo stato del Rio Grande del Sud, occupa il secondo posto.

Per disarmare i banditi

&_gt; A Rio de Janeiro, tra il 1994 e il 2003 del totale di armi da fuoco que la polizia ha sequestrato80% sono pistole. 30% di queste hanno il registro legale, cioé, sono state rubate da banditi da quelli che le avevano in casa, registrate legalmente.
&_gt; Nello stato di São Paulo, ogni anno, 11.000 armi legalizzate sono rubate e passano nelle mani di banditi.
&_gt; In tutto il Brasile, solo nel 2003, sono state rubate 40.000 armi legalizzate

Cosa costano le armi alla Sanitá pubblica

&_gt; Nel 2002, la Sanitá Pubblica ha speso tra i 130 (cento e trenta) e 140 milioni di Reali (tra i 45 e 55 milioni di Euro) per curare feriti da armi da fuoco.

 

 

 cosa fare

Sensibilizzare tutte le associazioni e le ONG che hanno progetti in Brasile, affinchè premano sui propri contatti nel pase sudamericano e portino avanti una forte campagna per il SI

Scrivere una lettera di supporto e di plauso a questa iniziativa all'Ambasciata Brasiliana in Italia o aggiungersi all'iniziativa "telematica" in tal senso del portale Musibrasil

Diffondere dati riguardanti le armi in Brasile e cercare di inviare il materiale ufficiale della campagna a più cittadini brasiliani possibile

Fare approvare da Enti Locali ed istituzioni italiane questo ordine del giorno predisposto dal Centro di ricerca per la Pace di Viterbo

 

i riferimenti

Il sito ufficiale della campagna per il SI:

www.referendosim.com.br

le tappe che hanno condotto al referendum

Primo passo &_#8211; Aprovazione dello Statuto per il disarmo:
É la legge Nº10.826, del 22 dicembre 2003 (giá col governo Lula) che é entrata in vigore dopo la firma del Presidente e pubblicata il 23 dicembre 2003.
Il decreto che la regola, n. 5.123 del 01/07/2004, é stato pubblicato il 02/07/2004, data in cui entró in vigore.
Questo decreto pone regole più ferree alla circolazione di armi, accessori e munizioni e ne aumenta sensibilmente il controllo, vendita e l'esportazione.

Secondo passo: Il disarmo volontario, un precedente importante.
Il 15/07/2004 è stata lanciata una campagna per la consegna volontaria di armi da fuoco. Prevista all&_#8217;inizio per soli sei mesi, ha avuto un successo tale (piú di 400.000 armi sono già state consegnate) che si é deciso di prorogarla fino al 23/10/2005, data del referendum.
In che cosa consiste:il cittadino che consegna la sua arma in posti prestabiliti (polizia federale, chiese, sindacati...) non deve spiegare nulla (se era roba rubata, o comprata, o illegale...) e riceve fino a R$ 300,00 come compenso.

Terzo passo: Il Referendum
Il Decreto Legge che stabilisce il Referendum e la domanda è stato approvato dalla Camera Federale il 06/07/2005.
Chi vota: i cittadini tra i 18 e 70 anni (obbligatorio). Tra i 16 e 18 anni e oltre i 70, facoltativo.
Il quesito del referendum: «Il commercio di armi da fuoco e munizioni deve essere proibito nel Brasile?»
Nell&_#8217;urna elettronica il N. 01 é per il NO; Il N. 02 per il SI. Data del referendum: 23 di ottobre di 2005
Conseguenze: Se vince il SI il commercio indicato sará proibito. Se vince il NO, continueranno in vigore tutte le restrizioni sul porto d&_#8217;armi previste nello Statuto per il Disarmamento recentemente posto in vigore.

Inchiesta di opinione, pubblicata dalla Folha di São Paulo il 21.07.2005, realizzata dalla DATAFolha in 134 Municipi con un campione di 2.110 persone.
La domanda posta é stata la stessa del Referendum: &_#8220;Il commercio delle armi da fuoco e munizioni deve essere probito in Brasile?&_#8221;

80% dei Brasiliani hanno risposto SI
17% hanno risposto NO
3% non hanno risposto
24% degli intervistati non sapevano del Referendum

Genere: sono contro la vendita di armi da fuoco: 85% delle donne e 75% degli uomini - Regioni: Sono contro la vendita di armi da fuoco: nel Nordest, 84% e, nel Sud, 71% - Livello di scolaritá: Sono a favore della vendita di armi da fuoco: fino alla terza média 16%; fino a prima dell&_#8217;universitá 17%; Universitari 22%.

 

Alcune immagini di manifestazioni in Brasile

 

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