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Ladispoli (Roma)

Approvato ordine del giorno a sostegno del referendum Brasiliano contro le armi

Francesco Vignarca


Su proposta dei consiglieri comunali del Partito della Rifondazione Comunista Furio Civitella e Antonio Bitti , è stato approvato nella seduta del consiglio comunale di Ladispoli (Roma) dell'11 ottobre, un ordine del giorno a sostegno della campagna per il disarmo in Brasile in vista del referendum del 23 ottobre prossimo. La proposta di ordine del giorno e' stata elaborata dal "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo sulla base delle indicazioni pervenute da vari promotori brasiliani della Campagna per il disarmo e del Referendum del 23 ottobre 2005 per la proibizione del commercio delle armi. Essa e' stata redatta sulla base sia di una prolungata esperienza amministrativa in più istituzioni italiane, sia di una trentennale esperienza di organizzazione di campagne di solidarietà.

Ecco il testo:

Premesso che
- il Brasile e' un paese in cui sono in circolazione più di 17 milioni di
armi da fuoco, di cui soltanto il 10% appartengono alle forze armate e alle
forze di polizia, mentre il resto e' nelle mani di civili;
- ogni giorno in Brasile circa cento persone muoiono uccise da armi da
fuoco;
- nel 2003 39.325 persone in Brasile sono morte uccise da armi da fuoco;
- le istituzioni brasiliane hanno promosso una Campagna di disarmo
volontario attraverso cui e' stato chiesto ai cittadini in possesso di armi
di consegnarle alle autorità affinchè venissero distrutte;
- nel 2004 grazie a questa Campagna di disarmo più di 450.000 armi da fuoco
sono state tolte dalla circolazione, e per la prima volta in 13 anni il
numero dei morti uccisi da armi da fuoco in Brasile e' diminuito: rispetto
ai dati del 2003 nel 2004 sono state salvate 3.234 vite umane;
- il 23 ottobre 2005 si svolgerà in Brasile il primo referendum della
storia di quel Paese, referendum in cui ai cittadini verrà posto il
quesito: "Il commercio di armi da fuoco e munizioni deve essere proibito in
Brasile?";
- intorno alla Campagna per il disarmo vi e' stato un grande coinvolgimento
popolare: l'associazionismo democratico, imprenditori, sindacati, chiese,
movimenti, personalità della cultura, dello sport e dello spettacolo,
operatori sociali e sanitari, docenti universitari, si sono uniti alle
istituzioni nell'impegno di salvare quante più vite umane possibile;

il Consiglio Comunale di Ladispoli

1. esprime solidarietà all'impegno delle istituzioni e della società
civile del Brasile per ridurre il numero delle vittime di uccisioni da armi
da fuoco;

2. esprime apprezzamento per la scelta di civiltà di chiedere ai cittadini
di disarmarsi volontariamente e di decidere democraticamente ed
umanitariamente di salvare quante più vite umane sia possibile;

3. sollecita che l'esempio brasiliano si estenda quanto piu' possibile, e
che anche altri paesi ed altre popolazioni scelgano la via del disarmo e del
rispetto per la vita umana;

4. auspica che l'intera umanità abbia un futuro di pace e convivenza, ed a
tal fine si impegna a promuovere la cultura della pace, del dialogo, della
solidarietà, della legalità, del disarmo, della nonviolenza;

5. esprime un convinto e coerente si alla difesa della vita di ogni essere
umano, si alla pace tra le persone e tra i popoli, si alla sicurezza di
tutti nel rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani, si alla
legalità, si al disarmo della società, si alla civile convivenza.

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Il Consiglio Comunale di Ladispoli

dispone inoltre che il presente ordine del giorno, approvato nella seduta
svoltasi in data 11 ottobre 2005,
a) invio ai mezzi d'informazione locali e nazionali, e in tutte le altre forme
consuete ed opportune;
b) sia inviato per opportuna conoscenza ai seguenti soggetti istituzionali:
- Ambasciata del Brasile in Italia,
- Ambasciata italiana in Brasile,
- Presidenza della Repubblica del Brasile;
- Presidenza della Repubblica Italiana;
c) sia inviato inoltre ai seguenti ulteriori referenti istituzionali
brasiliani:
- Ministero della Giustizia;
- Ministero della Salute;
d) sia inviato inoltre per opportuna conoscenza ai seguenti indirizzi di
referenti istituzionali e della società civile brasiliani particolarmente
impegnati nella Campagna per il disarmo.

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