
Le autorizzazioni all'esportazione del 2008 fissano un nuovo record. Ma sparisce l'elenco delle "banche armate"
L.F.

Triste primato: l'industria italiana per la difesa ha consolidato la propria capacità produttiva nel campo delle esportazioni di materiale per la sicurezza e la difesa.
Giorgio Beretta

Aumentano del 9,4% le autorizzazioni e dell'8% il valore delle esportazioni di armi italiane nel mondo. Lo rileva il Rapporto annuale. Fra i destinatari: Pakistan, Turchia, Malaysia e Iraq
Riccardo Bagnato

Riunione a palazzo Chigi con ong e Rete Disarmo

Nuovi contratti negli Stati Uniti dimostrano il valore strategico delle forniture militari per la fabbrica di pistole italiana e per le sue controllate
Francesco Vignarca

Tutti i dati e gli articoli correlati a questo tema
Alle stelle l'export italiano di armi: 61 per cento in più
Luca Galassi
Le più grandi banche ricavano miliardi dal boom dell'export di armi made in Italy, mai così florido da vent'anni a questa parte. Solo sui conti di San Paolo-Imi le transazioni hanno superato i 446 milioni di euro.
1,5 miliardi di euro, la cifra più alta da vent’anni. Ammontano a tanto le operazioni di incassi che le banche si sono viste autorizzare nel 2006 per l’export di armamenti. Primeggia il gruppo San Paolo Imi. Banca Popolare di Milano dimezza la propria attività.
Giorgio Beretta
Gli elicotteri Agusta per la Casa Bianca fanno schizzare il fatturato
Checchino Antonini
Ecco i primi dati della relazione 2007 sull'esercizio 2006. Aumento del 60% delle autorizzazioni concesse. La prima azienda l'Alenia, il primo destinatario gli Stati Uniti
Riccardo Bagnato
In testa San Paolo-Imi, ma c'è ancora Banca popolare di Milano.
Francesco Vignarca
L’idea ha cominciato a prender forma a Pavia nel 2003. Nei bandi di gara per la tesoreria, l’ente locale attribuisce un punteggio positivo a quelle banche che si distinguono per “non aver effettuato” operazioni di appoggio al commercio delle armi.
8 marzo 2007 - Andrea Trentini