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Beretta per l'esercito americano: le pistole italiane sempre sulla cresta

Nuovi contratti negli Stati Uniti dimostrano il valore strategico delle forniture militari per la fabbrica di pistole italiana e per le sue controllate
Francesco Vignarca
Fonte: Rete Italiana per il Disarmo - Comunicato Beretta - 02 febbraio 2008

A metà gennaio Beretta USA (la sede statunitense della famosa fabbrica d'armi italiana) ha annunciato di aver firmato con l'Esercito a stelle e strisce un contratto multi-annuale per la fornitura di pistole M9. Le armi verranno utilizzate da soldati e soldatesse per incrementare la capacità difensiva nelle operazioni in giro per il mondo, così come previsto da un programma governativa appositamente predisposto.
M9
La fornitura prevista dal contratto riguarda 25.403 pistole M9 con consegne a partire dal Giugno 2008 fino a Febbraio 2010, con un'opzione sottoscritta dall'Esercito USA per l'acquisto di ulteriori pezzi secondo necessità. Le pistole verranno prodotte, come già successo per i precedenti stock, nell'impianto di proprietà di Beretta USA situato ad Accokeek nello stato del Maryland.
Nel 2005 Beretta USA ha sottoscritto contratti di fornitura per le M9 e relativi componenti da parte dell'Esercito USA e del Corpo dei Marine; la maggior parte di questi contratti aveva una durata multi annuale (fino a 5 anni) e si sono da allora concretizzati in acquisti per un totale di 31 milioni di dollari.

il Vice Amministratore delegato di Beretta USA Corp ha dichiarato che "Beretta è da sempre onorata di assistere le Forze Armate USA" e ha continuato le proprie parole sostenendo come "la pistola Beretta M9 rimane la più sicura ed affidabile arma manuale a disposizione dei militari USA, con un'incidenza di malfunzionamento di 1 su 20500 spari. Una performance confermata da test controllati da funzionari governativi".

Si conferma quindi il forte asse di vendita che Beretta possiede con il Governo statunitense, che non fa mai mancare all'azienda italiana (anche se tramite la controllata americana, e con un'imposizione più o meno velata di produzione in loco) fondi per la vendita dei propri "gioielli". Un "made in Italy" che non conosce tramonto e che possiede da tempo un supporto politico ed informativo nel nostro paese che meriterebbe ben migliori progetti.
La Beretta M9 è l'arma standard delle Forze Armate USA fin dal 1985 e vede concentrati su di sè molti sforzi produttivi e di ricerca sia da parte della casa madre che della Corporation americana controllata (che ha una forza lavoro di 350 impiegati). Si tratta comunque di un'arma destinata a compiti di sicurezza e non tattici o di assalto, come dichiarato anche da Elio J. Oliva (Vice presidente vendite e marketing in Beretta USA): "La pistola M9 non è un sistema d'arma primario e spesso viene usato come ultima risorsa in scontri ravvicinati e sotto particolari condizioni. Ma quando queste si verificano e un'arma del genere serve dobbiamo garantire un funzionamento adeguato". Handgun

Per tale scopo Beretta ha continuato a incrementare le prove ed i test su questo modello nel corso degli anni, ottenendo alte performance ed affidabilità soprattutto nel raggio di tiro di 50 metri. "Abbiamo inoltre introdotto nuove componenti - in particolare i caricatori - resistenti alla sabbia per migliorare le prestazioni in condizioni ambientali simili a quelle che si incontrano nel teatri operativi Iracheno ed Afghano" afferma a riguardo Gabriele de Plano, Vice Presidente per lo Sviluppo dei prodotti.

Una chiara indicazione di come i produttori di armi seguano al meglio (dal loro punto di vista) le indicazioni "di mercato" provenienti dalle regioni del mondo infiammate dai conflitti più crudi. Un contrasto abbastanza stridente con le dichiarazioni che dipingono queste forniture come focalizzate ad elevare standard di sicurezza, protezione e "Law Enforcement" (letteralmente: rafforzamento della legge).

Ogni Beretta M9 è fornita con caricatori da 15 colpi ma può alloggiare anche caricatori da 20 colpi, ed in aggiunta a questo modello Beretta USA ha sviluppato la versione M9A1 che incorpora diversi miglioramenti tra cui sistemi utili a permettere un più veloce rilascio "tattico". Ad oggi sono oltre 4000 le pistole di questo tipo fornite al Corpo dei Marine degli Stati Uniti.

Resta da vedere come questi dati e questi contratti si concilino con le numerose dichiarazioni rilasciate da Beretta in questi anni a riguardo di una supposta "irrilevanza" del mercato militare per la produzione e la vendita della pistola di punta dell'industria bellica italiana.
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Note: Il comunicato di Beretta USA alla pagina http://www.berettausa.com/media/media_press_releases.htm
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