
Anche la Papa Giovanni condanna la presenza di armi italiane nel conflitto
8 novembre 2015

Da 7 mesi l’Arabia bombarda lo Yemen in una guerra non dichiarata. E anche se la legge non lo consente, a vendere le armi siamo noi
Carmine Gazzanni

Le implicazioni dell'Italia nel conflitto in Yemen e la situazione dei diritti umani
Matteo De Fazio

L'azienda con sede nella Bassa si trova al centro della polemica per una fornitura da 110 milioni all'aviazione militare Saudita
Valentino Rodolfi

2 novembre 2015 - Stefano Pasta

Una delegazione della Rete Disarmo è stata ricevuta alla Farnesina dal sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova: tra i temi emersi il Trattato sul commercio di armi e l’esportazione italiana di sistemi militari

Compie 25 anni la legge che regola il mercato di armamenti
Manlio Masucci

Secondo l'ultimo rapporto dell'istituto "Archivio Disarmo" dal titolo "Armi leggere, guerre pesanti", nel 2014 le esportazioni italiane di pistole, fucili e carabine sono state pari a 453 milioni, lievemente inferiori al 2013, ma superiori alla media del decennio. Proprio nel momento in cui si prepara un intervento armato in Libia di cui l'Italia dovrebbe assumere il comando, l'eventuale coalizione internazionale potrebbe trovarsi puntati contro armamenti fabbricati nella Penisola
Daniele Martini

Convegno di OPAL Brescia
Sabato 23 maggio (ore 9.30-12.30)
Missionari Saveriani (C.S.A.M.) via Piamarta, 9 – Brescia

Lanciata nel 2000 da Missione Oggi, Mosaico di pace e Nigrizia
Mauro Oricchio

La campagna “banche armate” è promossa a livello nazionale da varie realtà missionarie. «Papa Francesco invita tutti noi a dire no all’indifferenza»

Una proposta della Campagna "Banche armate" e delle tre riviste missionarie promotrici

Val Trompia - Una terra lunga 50 km produce il 60% delle pistole e carabine d’Europa. E grazie a una legge flessibile qualcuna finisce dove non dovrebbe.
Un giro d’affari da 7 miliardi l’anno. Le cose potrebbero cambiare ora che entra in vigore un nuovo trattato Onu
Giorgio Ghiglione

Rete Italiana Disarmo chiede al Governo Letta (in particolare al Ministero degli Esteri) di riaprire subito il confronto sul tema dell’esportazione di armamenti anche in vista della prossima Relazione governativa

In ritardo di oltre due mesi la pubblicazione dei dati sul commercio italiano di armamenti
La Rete Italiana per il Disarmo ha inviato oggi una lettera formale alla Presidenza del Consiglio per chiedere che venga resa nota al più presto la Relazione annuale sulle esportazioni di sistemi militari italiani e affinché il governo riprenda il confronto con le associazioni della società civile che da anni svolgono un’attenta azione di monitoraggio sulla materia.
23 maggio 2013