
Fra pochi giorni a Vienna la Terza Conferenza sull’impatto umanitario delle armi nucleari, preceduta dal Forum della Società Civile della campagna internazionale ICAN. E’ arrivato il momento anche per l’Italia di impegnarsi per concretizzare un percorso forte di disarmo nucleare e dire davvero “Good bye nukes!”

tradotto da Lisa Clark, Rete Italiana per il Disarmo
4 settembre 2014 - Hans M. Kristensen, Adam Mount

“BIKE FOR PEACE” è un’iniziativa internazionale per la Pace, da parte del ciclo-attivista norvegese Tore Naerland, ipovedente. L’obiettivo è la messa al bando delle armi nucleari, in accordo con l’azione di Mayors for Peace e della Campagna Internazionale ICAN.
L’iniziativa è promossa e rilanciata in Italia da “Beati i costruttori di pace” e “Rete Italiana per il Disarmo”.

“BIKE FOR PEACE” è un’iniziativa internazionale per la Pace, da parte del ciclo-attivista norvegese Tore Naerland, ipovedente. L’obiettivo è la messa al bando delle armi nucleari, in accordo con l’azione di Mayors for Peace e della Campagna Internazionale ICAN.
L’iniziativa è promossa e rilanciata in Italia da “Beati i costruttori di pace” e “Rete Italiana per il Disarmo”.

Il 13 e 14 febbraio si è svolta a Nayarit, in Messico, la seconda Conferenza internazionale sull’Impatto umanitario delle armi nucleari.
Stefano Pasta

Lo afferma un nuovo studio dell’organizzazione Premio Nobel per la Pace 1985 International Physicians for the Prevention of Nuclear War - IPPNW

La Nuova Zelanda rilancia alle Nazioni Unite la cosiddetta “Iniziativa Umanitaria” per chiedere la messa al bando delle armi nucleari. Le realtà della società civile impegnate per un disarmo nucleare hanno scritto al Governo chiedendo che anche l’Italia sostegna questo percorso. In una lettera al Ministro Emma Bonino e al ViceMinistro Lapo Pistelli mostrata la necessità di un chiaro segnale in tal senso.