
BNP Paribas e Deutsche Bank (già ai vertici del supporto all’export militare italiano) tra i gruppi europei più attivi nel finanziare l’industria degli armamenti nucleari. Coinvolte anche due banche italiane. Finmeccanica è uscita dal settore nel 2012.

Ricordando Hiroshima e Nagasaki

Incontro in Austria anche per una delegazione italiana
27 maggio 2012 - Arianna Campanelli

Il comunicato stampa dell'on. Mogherini (prima firmataria) nonché il testo della mozione
E' stata approvata all'unanimità, oggi alla Camera, una mozione parlamentare sui temi del disarmo e della non proliferazione nucleare, in vista del prossimo vertice NATO di Chicago.

Resoconto redatto il 4 maggio 2012 da Rebecca Johnson, direttore dell'"Acronym Institute for Disarmament Diplomacy" e Vicepresidente dell'International Campaign to Ban Nuclear Weapons (ICANW).
Questo articolo descrive efficacemente il clima e le aspettative di questo evento, prima sessione di lavori che nel 2015 arriveranno alla Conferenza del Riesame del Trattato di Non Proliferazione Nucleare.
Con la speranza che qualcosa veramente stia cambiando, e che la strada del disarmo venga sempre più percorsa a ritmo sostenuto.
4 maggio 2012 - Rebecca Johnson
Parte la mobilitazione online sui Governi, tra cui quello italiano

Anche ditte e banche italiane operative nel settore mentre l’Italia continua a votare all’ONU contro le risoluzioni per l'avvio di negoziati per una Convenzione sulle armi nucleari

Archivio Disarmo, attive in Europa 200 bombe tattiche

Sottoscritta il 23 giugno