ControllArmi

ControllArmi

RSS logo

I camion militari Iveco, la Finmeccanica e l'idea dell'asse

L'ipotesi di un'alleanza nel settore dei mezzi per la difesa. L'impianto di Bolzano e ali ultimi accordi in Cina
Giacomo Ferrari
Fonte: Corriere della Sera - 19 febbraio 2005

E' uno dei 45 stabilimenti che l'Iveco possiede, sparsi per il mondo, in 21 Paesi. Ma è l'unico con una caratteristica particolare: produce veicoli a trazione integrale per la difesa la protezione civile, l'antincendio. In sostanza mezzi militari li trova a Bolzano e dà lavoro a circa 700 dipendenti, con un fatturato che a fine 2003 aveva superato 1250 milioni di euro. Ebbene, questa apparentemente lontana provincia delL'impero Fiat potrebbe diventare la chiave di volta di una futura alleanza tra li Lingotto e Finmeccanica.
In che modo? Le Ipotesi sul tappeto sono diverse. Si va dalla cessione In toto dello stabilimento dopo il suo scorporo, alla costituzione dl una società ad hoc paritetica fra Torino e la finanziaria pubblica, fino addirittura a un passaggio dl proprietà dell'impianto in cambio della sottoscrizione di una quota azionaria in Fiat Auto. Tutto è ancora vago. Entrambe le parti frenano. Riconoscono l'esistenza di pour-parler su una possibile intesa, ma dicono che per il momento il progetto è accantonato. Non è un mistero, però, che Finmeccanica intenda investire nella tecnologia militare, incoraggiata anche dal recente successo negli Usa, dove si è aggiudicata la tomitura degli elicotteri presidenziali, Anche se i veicoli mimilitari terrestri non rientrerebbero nel suoi obiettivi immediati. I prodotti dell'Iveco di Bolzano, però, sono all'avanguardia nel mondo. La camionetta Vm 90, per esempio, è un veicolo a metà tra la jeep e il camion: l'ha adottata il Postogallo e lo corteggiano molti Paesi dell'Est, mentre la Cina ne ha comprato la licenza di produzione. Poi c'è l'autoblindo Centauro, realizzato in collaborazione con Otobreda infine, vero fiore all'occhiello, iI nuovo fuoristrada europeo, che prevede un kit di produzione modulare: sullo stesso veicolo a seconda delle situazioni si possono installare blindature di vario spessore, "a carciofo"
Tornando all'asse Fiat-Finmeccanica, la prima ipotesi su una possibile collaborazione tra i due gruppi risale all'epoca in cui amministratore delegato di Finmeccanica era Roberto Testore (il manager, ex capo di Flat Auto, ha mantenuto l'incarico dall'aprile 2002 lino al settembre scorso). Per facilitare la trattativa, all'Iveco avevano anche previsto la costituzione di una nuova società, con sede legale a Bolzano, nella quale far confluire le attività dello stabilimento altoatesino. Anche se la motivazione ufficiale era quella di «consentire una maggiore autonomia finanziaria e industriale», per «perseguire mediante congrui investimenti in tecnologia e ricerca, un rafforzamento nella nicchia specialistica della veicolistica a trazione integrale.. Poi, con l'uscita di Testore, passato alla guida di Trenitalla, I contatti hanno subito una battuta d'arresto. Ora l'idea rispunta, su nuove basi e con nuove prospettive.

.