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Nuovo accordo siglato con Pratt & Whitney

Sempre più Usa per Piaggio Aero

Dal gruppo americano ordini per 150 milioni
Fonte: Il Sole 24 Ore - 04 novembre 2004

Sarà prodotto nei capannoni di Finale Ligure uno dei principali componenti dei motore del nuovo cacciabombardiere interforze F-35 International Joint Strike Fighter. La statunitense Pratt & Whitney ha assegnato a Piaggio Aero Industries la produzione del supporto dei cuscinetti del motore dei nuovo aereo. L'ordine porta a 150 milioni di dollari il valore complessivo della commessa che lega l'azienda ligure al gruppo americano dal momento che, l'anno scorso, Piaggio Aero era stata già scelta per la produzione dell'involucro della turbina di bassa pressione.
«E un accordo storico che sancisce la nostra presenza in un novero iistretto, a livello mondiale, della produzione Piaggio Acro nel settore motoristico», ha dichiarato Alberto Calassi, consigliere di amministrazione dell'azienda presieduta da Piero Ferrari, nel corso della presentazione dell'intesa. L'apporto di Piaggio Aero è stato sottolineato da Ed O'Donnel, direttore dei programmi internazionali di Pratt & Whitney per il motore dell'F-35, che ha definito la componentistica dell'azienda italiana come una produzione di massima qualità e affidabilità tecnologica. «Piaggio Aero - ha sostenuto il sottosegretario alla Difesa, Filippo Berselli, intervenuto alla presentazione dell'accordo - non ha ricevuto le briciole di un subappalto, ma è stata selezionata a livello internazionale per dare un contributo fondamentale a un programma di straordinaria tecnologia avanzata. un grande successo per un'azienda che, solo sei anni fa, alle prese con l'amministrazione straordinaria, era considerata morta e sepolta».
Per il futuro di Piaggio Aero, che fa capo alle famiglie Ferrari e Di Mase, si avvicina intanto un'importante scadenza. La prossima settimana sarà infatti presentato il piano industriale 2005-2009 che prevede la riallocazione dello stabilimento di Finale Lihure a Villanova d'Albenga. «Si tratta di un passaggio obbligato - ha spiegato I'amministratore delegato José Di Mase per sostenere i nostri programmi di siluppo nei settore motoristico. Poter dispone di una nuova struttura produttiva ci consentirà di affinare la nostra olferta di tecnologie e diventare magg i o r in e n I e competi I ivi grazie a un risparmio di costi nell'ordine del 25%»
Piaggio Aero Industries chiuderà il 2004 con un fatturato a quota 150 milioni, in crescita del 15% rispetto al 2003. In portafoglio figurano ordini per 63 P 180, l'executive assemblato nello stabilimento di Sestri Ponente, «Il nostro portafoglio ordini - ha spiegato Calassi - si attesta a quota 470 milioni, di cui 300 per i velivoli e la parte restante per i motori».
I vertici dell'azienda non escludono l'ingresso di un partner nella compagine azionaria. «Non ci interessa - avverte Di Mase - un socio qualsiasi, ma un partner che apra le porte a un'alleanza strategica in grado si sopportare i nostri piani di espansione nel campo dei velivoli e dei motori».

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