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Ancora più vicina la ratifica ATT: il Governo approva il disegno di legge

Un passo importante verso la ratifica del Trattato Internazionale sugli armamenti: la campagna Control Arms chiede che l'Italia sia fra i primi cinque paesi a farlo
Fonte: Governo Italiano - 12 luglio 2013

Mettici la faccia Proprio a pochi giorni dalla sollecitazione della nostra Rete e della coalizione Control Arms (che ha inviato lettere ai presidenti delle Camere e a diversi esponenti del Governo, e continuerà verso i parlamentari) il Consiglio dei Ministri ha approvato il Disegno di Legge di iniziativa governativa per la Ratifica del Trattato Internazionale sul Commercio di armamenti.

Questo DDL si aggiunge dunque ai due già presentati alla Camera e quello presentato al Senato rendendo esplicita l'intenzione anche del Governo di effettuare velocemente questo passo. Come chiede la nostra campagna. Il Disegno di Legge governativo assumerà ora valenza prioritaria rispetto agli altri che vi verranno collegati e che erano stati richiesti e stimolati (a senatori e deputati sensibili, in particolare facenti parte dei Parlamentari per la Pace) proprio per spingere il Governo a fare il proprio passo. L'approvazione in Consiglio dei Ministri di questo DDL significa poi che tutti i Ministeri competenti hanno già espresso il proprio parere e ciò potrà velocizzare di molto il successivo iter: si testimonia quindi l'ottima volontà del Ministero degli Esteri nel muoversi con rapidità.

Di seguito il comunicato ufficiale di Palazzo Chigi sull'approvazione del Disegno di Legge di Ratifica.

 

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Il Consiglio dei Ministri ha poi approvato, su proposta dei ministri degli Affari Esteri, Emma Bonino, e della Difesa, Mario Mauro, il disegno di legge di ratifica ed esecuzione del Trattato sul commercio delle armi “Arms trade treaty - ATT”, adottato nel marzo 2013 dall’Assemblea Generale delle Nazioni unite e firmato a New York il 2 aprile 2013.

Governo Italiano Il Trattato, frutto di un lungo e complesso impegno negoziale avviato in ambito ONU dal 2006, rappresenta un punto di svolta nella trattazione di una delicata problematica nell’ambito delle relazioni internazionali. Il commercio illecito e non regolamentato delle armi ha conseguenze dirette, non solo sulla sicurezza delle Nazioni, ma soprattutto sul piano umanitario, sociale, ed economico. Il commercio illegale, o scarsamente regolamentato di armi non convenzionali, reca un pesantissimo costo in vite umane: stime internazionali fissano in più di 740.000 le persone che ogni anno muoiono a causa delle violenze armate.
L’ATT risponde alla urgente necessità di colmare le lacune del commercio non regolamentato di armi convenzionali e di intensificare gli sforzi volti al consolidamento della pace e dell’assistenza umanitaria, perseguendo l’obiettivo di rendere il commercio, l’esportazione e il trasferimento delle predette armi più responsabili e trasparenti.
L’Italia, pur disponendo in materia di una delle normative più avanzate a livello mondiale, ha svolto un ruolo importante in ogni fase del negoziato per raggiungere, sul piano legislativo, il migliore risultato possibile. 
Con riferimento alla compatibilità del Trattato con la normativa europea, l’Italia, come gli altri Paesi membri, ha firmato l’ATT previa autorizzazione del Consiglio europeo, il quale sta ora procedendo all’elaborazione della decisione che autorizzerà gli Stati al deposito dello strumento di ratifica presso il Segretariato generale delle Nazioni unite.

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