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Rete Disarmo: no allo sfarzo militare in tempi di crisi

Riccardo Troisi (Reorient): La Russa dica quanto è costata mobilitazione di uomini e mezzi

Parata esercito italiano La Rete Italiana per il Disarmo chiede un miglior uso dei fondi pubblici per la festa del 4 Novembre.
In particolare punta il dito contro l'esibizione di armi da guerra, considerate strumenti di morte, e si appella perche' non sia permesso a minori di salire sui mezzi militari e imbracciare le armi come se fossero giocattoli.
 
"In una situazione di forte precarieta' per moltissime famiglie italiane ogni sfarzo e spreco dello Stato e' uno schiaffo alla dignita' delle persone, soprattutto dei piu' giovani", si legge in una nota. La cerimonia, promossa dal Ministero della Difesa, si svolgera' al Circo Massimo da domani al 6 novembre e prevede l' esposizione di materiali e mezzi delle Forze Armate (Esercito, Aeronautica, Marina e Carabinieri) e della Guardia di Finanza.
 
"Il Ministro La Russa - chiede Riccardo Troisi di Reorient - dovrebbe piuttosto dire ai cittadini quanto ci e' costato mobilitare per decine di giorni centinaia di militari, lo spostamento dei mezzi e l'allestimento della mostra statica". Rete Disarmo, Sbilanciamoci e Tavola dela Pace chiedono di non acquistare i 130 caccia F-35 Joint Strike (al costo complessivo di 17 miliardi) e chiedono che il Comune di Roma ritiri l'autorizzazione concessa, in virtu' del blocco di un mese proclamato contro tutte le manifestazioni dal Sindaco Alemanno, dopo i disordini del 15 ottobre.

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