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Gb, tagli alle forze armate. Il governo non fa sconti, anche se c’è la guerra

Fonte: Blitz quotidiano - 07 aprile 2011

Le forze armate britanniche si preparano ad una severa “cura dimagrante”, proprio nel momento in cui, a causa della campagna libica, gli è richiesto un più grande sforzo. Tra le priorità del governo conservatore da poco insediatosi c’è quella di ridurre la spesa corrente. Questa ambizione passa anche dai cinque miliardi di sterline che saranno sottratti al settore della difesa, dove già si preparano esuberi per almeno 17 mila unità.
Una parte di questi verranno dai prepensionamenti e dai blocchi del turn-over, ma una fetta importante consisterà in veri e propri licenziamenti. Il Ministro della Difesa ne ha previsti in tutte gli eserciti, di terra (7000 unità), di mare (5000 unità) e di aria, ovvero la RAF (5000 unità). Tra i reparti che verranno colpiti dagli esuberi ci sono anche i mitici Gurkha le forze speciali arruolate nelle montagne del Nepal. Il ministro della difesa Andrew Robathan ha tenuto ad assicurare che le operazioni britanniche in Libia ed in Afghanistan non saranno toccate dai licenziamenti. David Cameron
Grazie a delle buone uscite, le forze armate puntano ad ottenere un certo numero di licenziamenti volontari e a ridurre il numero dei licenziamenti forzosi. Nel frattempo gli alti ufficiali tentano di limitare i danni della politica dei tagli, ottenendo dal potere politico garanzie per i futuri budget, specialmente il prossimo, tra quattro anni. Se l’attuale novantatreesimo anniversario non è tale da indurre particolari indulgenze, secondo indiscrezioni il centenario della Raf nel 2018 sarà preceduto da più generosi investimenti.
Il maresciallo Stephen Dalton intanto difende l’operato degli alti rappresentanti dell’aeronautica: «In molti credono che non abbiamo fatto abbastanza per le forze aeree. Io penso il contrario. Abbiamo dimostrato che la potenza aerea è indispensabile per tutti i tipi di operazioni e di guerra, ed in certi casi, come negli scorsi dieci giorni, può rappresentare l’unica strategia che raggiunge gli obiettivi senza dover mettere un piede a terra.»
L’alto ufficiale dell’aeronautica non critica poi la politica di tagli del governo. La benevolenza della politica nei confronti delle forze armate ha avuto dei severi contraccolpi a causa dei disastrosi e faraonici progetti lanciati negli ultimi anni, con grave dispendio di denaro pubblico, non ultimo il cantiere da 4 miliardi di sterline per l’aereo spia Nimrod. Quello che viene criticato è che non si manterranno tutti i reparti nelle loro piene funzionalità e che, così facendo, potrebbe essere in futuro danneggiata la capacità di aggiornarsi in tempi rapidi.
Nonostante le critiche di una parte dell’opposizione, i processi di ristrutturazione sono a buon punto e nei prossimi quattro anni il ministero della difesa perderà l’8% delle sue entrate. Il governo ha comunque assicurato che la Gran Bretagna continuerà a rispettare il 2% previsto dalla Nato per le spese militari dei paesi membri e che continuerà ad avere la quarta potenza militare del mondo.

Note: Articolo al link http://www.blitzquotidiano.it/politica-europea/tagli-forze-armate-britanniche-esercito-809850/
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