Finmeccanica: nuovi contratti e il titolo sale
Performance positiva per Finmeccanica a fine mattinata. Il titolo sta prolungando il recupero messo a segno ieri con l'obiettivo di portare un attacco alla resistenza rappresentata dal massimo di due settimane fa a 12,06 euro. Una vittoria confermata in chiusura di seduta oltre detto ostacolo permetterebbe alle quotazioni di riavviare il recupero originato dal minimo di inizio mese con obiettivi a 12,45 e quindi sul record annuale a 12,82.
In questi giorni e' in corso l'Air Show di Dubai, esposizione internazionale del settore aerospaziale nonche' occasione di incontro e conclusione di affari tra i principali produttori di aeromobili e i loro clienti, le compagnie aeree. Anche Finmeccanica ha approfittato dell'evento attraverso alcune joint venture. E' di ieri la notizia della chiusura di un contratto tra Atr (jv con EADS) e l'indonesiana Lion Air: quest'ultima ha acquistato 15 aeromobili Atr 72-500 (invece dei 10 annunciati in precedenza), con opzione per altri 15, con un investimento complessivo di 600 milioni di dollari.
Il numero uno di Eurofighter, Enzo Casolini, ha dichiarato che nei prossimi 20 anni il mercato mondiale dei caccia dovrebbe consistere in 800 aeromobili complessivi: di questi una fetta di circa 300 unita' dovrebbe essere appannaggio dell'Eurofighter Typhoon, con 50-100 aeromobili collocati nell'area del Medio Oriente. Eurofighter e' un consorzio che oltre a EADS e Bae Systems comprende anche Alenia Aeronautica (gruppo Finmeccanica), con una quota del 21%.
L'Eurofighter Typhoon permette anche ad altre societa' del gruppo di generare importanti ricavi. E' il caso di Selex Galileo, che sempre ieri ha annunciato l'aggiudicazione (in consorzio con alcuni partner) della commessa quinquennale per la fornitura del sistema Radar Captor e del 'Defense Aids System' Praetorian del caccia. Il contratto ha un valore di 390 milioni di euro circa.
In sostanza nelle ultime settimane le notizie riguardanti il gruppo Finmeccanica sono state positive, a partire dalla pubblicazione a inizio mese dei risultati dei primi nove mesi del 2009: i ricavi sono saliti del 30% a/a, il portafoglio ordini del 18% a/a, anche grazie al consolidamento di DRS Technologies. I profitti sono stati pari a 364 milioni di euro, +6% a/a una volta escluse le poste straordinarie.
Ricordiamo inoltre che Finmeccanica ha approfittato delle favorevoli condizioni del mercato dei capitali per ristrutturare il proprio debito attraverso alcune emissioni obbligazionarie, l'ultima delle quali a fine ottobre da 500 milioni di dollari e scadenza a 30 anni. La societa' guidata da Pier Francesco Guarguaglini ha in tal modo riportato la vita media del proprio debito oltre i 10 anni dopo essere dovuta ricorrere a finanziamenti di breve termine in occasione del closing dell'acquisizione di DRS Technologies.