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Il boom delle spese militari cinesi aumenta il peso di Pechino nel mondo

Guerre in vista? No, ma sicuramente una maggiore influenza
Alessandro Ursic
Fonte: Peacereporter - 24 settembre 2009

Il resto del mondo deve preoccuparsi della continua crescita delle spese militari cinesi? Secondo Denny Roy, un esperto di forze armate cinesi e politiche dell'Asia Pacifico all'istituto di ricerca East-West Center delle isole Hawaii, la Cina non mente quando dice di non voler usare la sua forza a scopi offensivi. Ma per far sentire la propria potenza, non è necessario usarla.

Organizzando una parata su questa scala, quali sono gli spettatori che il governo di Pechino ha in mente?
Le autorità cinesi, con questa parata militare, vogliono sicuramente impressionare sia la popolazione sia gli stranieri. La sicurezza esterna e quella interna sono entrambe estremamente importanti per Pechino, e nella mente dei leader cinesi le due questioni sono spesso legate.

Quando si fermerà, o almeno diventerà più contenuta, questa crescita delle spese militari?
L'obiettivo della Cina non è di spendere quanto gli Stati Uniti, né di avere la stessa capacità militare. L'obiettivo è di avere forze armate proporzionate alla grandezza e al peso economico della Cina, che possano difendere gli interessi vitali cinesi. Ciò significa essere sufficientemente estese da proiettare il potere cinese in alcune situazioni, nonché essere pronte a combattere almeno in un'area contro le forze statunitensi nel Pacifico. Per fare questo, la Cina ha bisogno di spese militari massicce nell'immediato futuro, e probabilmente in modo permanente. Per loro è fattibile, finchè l'economia continua a crescere a questi ritmi.

Gli Stati Uniti stanno modificando i loro obiettivi strategici, in risposta alla crescita cinese?
Il posizionamento delle forze Ua sta cambiando in relazione alla crescita della Cina e all'accresciuta enfasi sul Pacifico rispetto all'Europa. Si vede, ad esempio, dal dispiegamento di nuovi aerei e sottomarini nella base di Guam.

E' ipotizzabile lo scoppio di un conflitto regionale in aree contese con altri Paesi asiatici, come l'arcipelago delle isole Spratly nel Mar della Cina meridionale per esempio?
C'è sempre il potenziale per conflitti regionali, nei punti dove la Cina e i suoi vicini hanno eserciti moderni e dispute territoriali. La strategia cinese nel Mar della Cina meridionale, tuttavia, sembra essere quella di evitare conflitti del genere fino a che la Cina non ha costruito un vantaggio tale, in termini di forze armate, da dettare le sue preferenze da una posizione di forza, con la speranza che gli avversari cedano senza neanche combattere.

Note: Articolo al link http://it.peacereporter.net/articolo/17854/Guerre+in+vista%3F+No,+ma+sicuramente+una+maggiore+influenza
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