Finmeccanica mira al consolidamento delle attività estere
Resta aperto su un orizzonte molto vasto lo sguardo di Finmeccanica che, anche in periodo di crisi, fa del consolidamento sul mercato estero la sua principale strategia di gruppo.
Lo dimostrano le ultime commesse siglate dal gruppo durante il salone internazionale dell'aeronautica di Le Bourget, che si tiene ogni anno a Parigi, e che ha visto la controllata di Finmeccanica Augusta Westland, impegnata a mantenere l'appalto per la realizzazione dell'elicottero di Obama (il Vh-71) in modo da assicurarsi una commessa da 150 milioni di euro per la consegna di 22 nuovi elicotteri.
Per il presidente e ad Pier Francesco Guarguaglini la crisi sta per finire. Lo dimostrano le notizie provenienti proprio dal mercato Usa, che rappresenta il principale target del gruppo. Negli States Finmeccanica da meno di un anno ha acquistato l'americana Drs Technologies, società che nei primi mesi dell'anno ha visto il proprio portafoglio ordini salire di 2 miliardi di dollari. La controllata americana di Finmeccanica si è aggiudicata da poco anche tre nuovi contratti per un valore complessivo di oltre 85 milioni di dollari.
La prima commessa del valore di 35,2 milioni di dollari riguarda la produzione di visori termici Phalanx Thermal Imager, la seconda ha un valore di oltre 22 milioni di dollari richiede la produzione di più di 300 rimorchiatori M989A1, mentre la terza, del valore di 28 milioni di dollari, comporta il completamento del Chassis Modernization Embedded Diagnostic System (CMED) per il veicolo da combattimento Bradley M2A3.
Ieri Guarguaglini ha ricordato l'espansione del gruppo italiano in India con Tata, negli Emirati Arabi con Mubadala e in Russia con Sukhoi Civil Aircraft che, ieri al salone, ha ricevuto commesse per 1 miliardo di euro.
Tra gli obiettivi di Finmeccanica anche la Libia, per la prima volta al salone, che ha già un accordo con la società italiana per la produzione di elicotteri militari AgustaWestland e progetti per il controllo dei confini di Stato.
Dal Medio Oriente è di stamani l'annuncio di un contratto per la metropolitana automatica di Riyadh del valore complessivo di 218 milioni di euro, siglato dalla società del gruppo Ansaldo Breda in associazione temporanea d'impresa con Ansaldo STS. L'accordo concerne la progettazione e messa in esercizio di un sistema automatico metropolitano presso l'Università femminile "Princess Nuora Bint Addulrahman" di Riyadh.
La prossima partita del gruppo è quella sul Vh-71, l'elicottero di Obama, su cui Finmeccanica non è disposta ad allentare la presa che ha visto l'apertura, in caso di nuova gara, di Sikorsky verso la Lockheed Martin, gruppo che recentemente si visto assegnare dal Dipartimento della Difesa Usa un contratto per la messa in campo di 17 caccia stealth contro un impegno di 2,1 miliardi di dollari per la produzione. Per avere notizie definitive si dovrà aspettare però fino a settembre.