Finmeccanica, seconda fase procedura Ue per elicotteri a Italia

La Commissione europea ingiunge all'Italia di dare esecuzione alla sentenza della Corte di giustizia delle Comunità europee del 2008 su contratti di fornitura di elicotteri Agusta a committenti civili e militari. Lo rende noto la Commissione.

In quella sentenza la Corte aveva sancito che l'Italia non ha rispettato gli obblighi cui è tenuta ai sensi delle direttive Ue sugli appalti pubblici, continuando la prassi abituale di aggiudicare direttamente ad Agusta SpA del gruppo Finmeccanica i contratti di acquisto di elicotteri Agusta e Agusta Bell per le esigenze di vari corpi civili e militari, senza espletare la procedura di gara competitiva.

"La Commissione ritiene che le autorità italiane non abbiano adottato i provvedimenti necessari per dare esecuzione alla sentenza della Corte, che le obbliga a porre fine alla pratica illegale" aggiunge la nota.

Le autorità italiane hanno sostenuto che i contratti di fornitura aggiudicati nel quadro della pratica illegale non possono essere nuovamente oggetto di appalto, dato che sono stati quasi completamente eseguiti.

Per quanto riguarda gli acquisti futuri di elicotteri, le autorità italiane si sono impegnate a rispettare la normativa Ue in materia di appalti pubblici, senza però fornire informazioni sugli acquisti in programma o previsti, anche nel lungo periodo.

La Commissione chiede di essere regolarmente informata delle procedure che saranno seguite in futuro per l'acquisto di elicotteri, per un periodo proporzionato a quello durante il quale è stata seguita la pratica illegale. Se le autorità italiane non si conformeranno entro due mesi, la Commissione potrebbe rinviare il caso alla Corte e chiedere che all'Italia venga imposto il pagamento di una somma forfettaria o di una penalità.