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Finmeccanica, in vista la soluzione per l'elicottero per Obama

Francesco Vignarca
Fonte: Il Sole 24 ore - 05 aprile 2009

Si profila una svolta nella vicenda dell'elicottero per il presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Si delineano infatti due possibili soluzioni che consentirebbero a Finmeccanica, partner di Lockeed Martin nella commessa, uno sbocco positivo, ribaltando le incertezze circolate negli ultimi tempi.

Secondo indiscrezioni, durante la conferenza stampa di lunedì il Segretario alla Difesa Usa Robert Gates potrebbe indicare due opzioni. La prima prevederebbe il completamento del contratto relativo alla prima fase del programma, con la consegna di almeno 4/5 velivoli alla casa Bianca, che si aggiungono a quelli già consegnati solo per i test; in questo caso il presidente Obama volerà, come previsto, con il Marine One di Lockeed Martin e AgustaWestland, nella primavera del 2011. Nel caso invece l'Amministrazione Usa decidesse di effettuare un ridimensionamento del budget del procurement militare (si parla di circa 40 miliardi di dollari, una cifra senza precedenti) , verrebbero tagliati in modo drastico tutta una serie di programmi, incluso l'elicottero presidenziale. In questa seconda opzione, l'Amministrazione Usa si accollerebbe il pagamento di significative penali per la rescissione anticipata di tutti questi programmi. Una somma, nel caso di Lockeed Martin e Finmeccanica, che potrebbe essere pari o addirittura superiore al margine atteso dall'eventuale prosecuzione della commessa.
Agusta - Marine One
Data la rinuncia, annunciata già più volte nelle ultime settimane, all'Increment 2 del Programma VH71, a causa degli aumenti di costo derivati dalle richieste relative ai componenti di elettronica e degli equipaggiamenti di bordo voluti dal cliente, nella prima opzione gli elicotteri VH71 sostituirebbero quelli più vecchi attualmente in servizio, lasciando aperta al Pentagono la possibilità di rinnovare il resto dei Marine One in un momento successivo; una decisione in questo senso potrebbe arrivare già nell'autunno 2009, quando sarà presentata al Congresso la Quadriennal Revue (il documento che definisce la strategia degli investimenti militari dei prossimi anni).

Peraltro Finmeccanica ha già comunicato che l'Increment 2 non è stato incluso nel budget piano della società, approvato recentemente, e non è stato inserito quindi nelle previsioni economiche e finanziarie. Nel caso prevalesse la rinuncia definitiva del programma, la clausola contrattuale della Termination Fee, determinata seconde le regole previste dalla Federal Acquisition Regulation, determinerebbe il pagamento alle aziende del Team US101 di un importo destinato a compensare abbondantemente, secondo calcoli effettuati, ogni effetto di 'write off' o di altri costi derivati.
Secondo quanto è stato annunciato, la conferenza stampa del ministro della Difesa Usa non illustrerà l'entità dei tagli, ma l'elenco dei programmi interessati dalle riduzioni. Il budget vero e proprio dovrebbe essere presentato al Congresso all'inizio del prossimo mese. Nel mirino dovrebbero entrare i programmi «stile guerra fredda», come li ha definiti il Presidente Obama. Ciò dovrebbe salvaguardare gli altri interessi del gruppo italiano, in particolare il velivolo da trasporto C-27J, nonchè i sistemi elettronici e i lavori di rinnovo dei mezzi esistenti, che rappresentano il grosso dell'attività di Drs Technologies, recentemente acquisita da Finmeccanica.Una volta presentato, il budget passerà al vaglio del Congresso che ha già promesso battaglia qualora i tagli del Pentagono dovessero risultare troppo penalizzanti rispetto alle industrie del settore, portando a riduzioni di posti di lavoro, ritenute politicamente inaccettabili da molti membri dello stesso Congresso.

Note: Articolo al link http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Mondo/2009/04/finmeccanica-elicotteri-obama.shtml?uuid=01a3728c-21e7-11de-b61d-701d01a38a99&DocRulesView=Libero
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