Comellini (DC): sospendere acquisizioni nuovi armamenti per ridurre spesa nel settore

Sospendere le aquisizioni di nuovi armamenti e ricorrere a risorse interne per ridurre la spesa del settore difesa. E' quanto sostiene in una nota Luca Marco Comellini responsabile del dipartimento per i rapporti con le Forze armate della Democrazia Cristiana, secondo il quale ''e' preoccupante quanto emerge dalla relazione del Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Camporini, svoltasi il 23 luglio scorso presso la 4^ Commissione permanente del Senato''. ''Secondo il relatore -spiega infatti Comellini- le disposizioni di cui al DL 112 mal si conciliano con l'esigenza di mantenere gli impegni che derivano dal ruolo assunto dall'Italia in campo internazionale e rischierebbero di trasformare le Forze armate in un nuovo tipo di ammortizzatore sociale, erogatore di soli stipendi. Se e' vero, pero', come riferito dal generale Camporini, che esse comporterebbero la definitiva perdita di coerenza del modello a suo tempo approvato dal Parlamento con i compiti da assolvere, e che le spese per il personale non possono essere ridotte, mi sembra ovvio - conclude- che l'unico modo di far quadrare i conti sia quello eliminare o sospendere le acquisizioni di nuovi sistemi d'arma provvedendo, sicuramente con minori costi, a mantenere efficienti quelli gia' in dotazione, anche ricorrendo alle elevate professionalita' presenti all'interno delle stesse Forze armate''.