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L’Eurofighter atterra in Austria

Finmeccanica piazza l’aereo bellico anche a Vienna. L’ordine è di fornire 15 esemplari. Importanti accordi di società del gruppo italiano pure con Algeria, Malesia e soprattutto Nigeria, dove l’Alenia Aermacchi ha chiuso un contratto per 73 milioni di euro.
Stefano Ferrario
Fonte: Nigrizia.it - 20 luglio 2007


Anche l’Austria va ad aggiungersi alla lista dei clienti Finmeccanica per l’Eurofighter atterra anche in Austria e si costituisce un memorandum di accordo con il ministero della difesa norvegese. Ultimi contratti di Finmeccanica in Malesia e Algeria in ambito civile.

L’Eurofighter è l’esempio più lampante della collaborazione in ambito bellico tra quattro Paesi europei, Gran Bretagna, Germania, Spagna e Italia, con le relative aziende, rispettivamente: Bae Systems, Eads, Eads Casa e Alenia Aeronautica, gruppo Finmeccanica. L’Eurofighter è già stato ordinato in 644 velivoli; primeggia il Regno Unito con 232 aerei. L’Italia ne ha data commessa per 121.

A questi Paesi recentemente si è aggiunta l’Austria, che ha ricevuto il suo primo Eurofighter il 12 luglio 2007. L’ordine è previsto per 15 aerei con le funzionalità standard più aggiornate per un contratto la cui entità totale non è ancora stata definita, ma avrà una riduzione, rispetto al valore totale, di 370 milioni di €.

A metà maggio, va ricordato, un altro Paese è entrato nell’orbita dell’Eurofighter: la Norvegia. È stato stipulato un memorandum di accordo che prevede la fornitura del velivolo alla Norvegia ma nel quale vi è anche e soprattutto la possibilità per l’azienda aeronautica norvegese di partecipare alla realizzazione dell’Eurofighter. Il governo della Norvegia vuol così sostituire gli F16 di produzione statunitense (in altri paesi della NATO, questi ultimi sono ancora i cacciabombardieri pesanti più avanzati) ed entrare nel team di produzione del velivolo. Inoltre, va sottolineato come già la Gran Bretagna, l’Italia e la Norvegia siano tra i paesi partners per quanto riguarda l’acquisto del nuovo cacciabombardiere pesante, che può trasportare anche armi nucleari, F35 “Fulmine”, di progettazione e realizzazione della nordamericana Lockheed. Il Regno Unito è partner di primo livello e riceverà direttamente gli F35 dagli Stati Uniti. Norvegia e Italia sono partners di secondo livello e riceveranno gli aerei dall’assemblaggio che Alenia Aeronautica e altre aziende dell’indotto faranno a Cameri (NO). Queste operazioni su F35 ed Eurofighter sono gli indici più consistenti del forte riarmo che sta avvenendo in Europa tra i paesi dell’Alleanza Atlantica.

Non possono essere tralasciati altri importanti contratti “civili” da poco firmati dal colosso italiano e dalle sue società in paesi a rischio: tra giugno e luglio Ansaldo Energia ha avuto appalti per 1.030 milioni di euro con l’Algeria, per la costruzione di centrali elettriche.
Alenia Aeronautica ha venduto, a luglio, 20 ATR 72 alla Malaysia Airlines per un valore di 360 milioni di euro; va ricordato che a fine 2006 Alenia Aermacchi aveva venduto otto addestratori militari MB339CM per un importo di 88 milioni di euro. Infine il gruppo di Guarguaglini ha siglato con la Nigeria un contratto del valore di 73 milioni di dollari per la fornitura di due esemplari del velivolo da pattugliamento marittimo Atr42Mp Surveyor.

Note:
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