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Commesse pre-pasquali

Ancora Africa e poi Turchia e Germania sono i destinatari dei sistemi d’arma di Finmeccanica; sono stati sottoscritti tre accordi in pochi giorni, tra fine marzo e inizio aprile.
Stefano Ferrario
Fonte: Nigrizia.it - 05 aprile 2007


Finmeccanica ha firmato un accordo con il Governo libico (2 aprile) per la creazione di una jointventure attiva nel settore dell’elettronica per la difesa e per la sicurezza, “al fine di realizzare soluzioni innovative per il mercato libico e per quello di altri paesi africani”. L’accordo prevede, inoltre, la possibilità di costruire delle jointventure con operatori locali “per la realizzazione di progetti operativi”.

Va ricordato che Finmeccanica aveva già aperto il mercato libico e africano, nel gennaio 2006, con le stesse modalità, attraverso la jointventure LIATEC che vedeva come partner AgustaWestland e l’industria aeronautica libica.

L’aeronautica è il settore portante di Finmeccanica, in particolare con AgustaWestland che sbarca anche in Turchia, paese sì nell’influenza della NATO ma dove vi è ancora tensione riguardo al rispetto dei diritti umani fondamentali come ne è rappresentativa la situazione del popolo curdo.

A seguito dell’accordo con il Governo turco (31 marzo) vengono forniti i famigerati elicotteri A129 Combat o International (l’evoluzione dell’A129 Mangusta), parenti stretti dei tristemente noti Apaches statunitensi ed inglesi. L’A129 è un elicottero da combattimento multiruolo, predisposto per operazioni di guerra diurne e notturne e per operare anche in condizioni orografiche e atmosferiche difficili.

Anche in questo caso, come per la Libia, AgustaWestland si muove insieme all’industria aeronautica locale. Infatti, l’assemblaggio finale degli elicotteri sarà in Turchia ad opera di TAI (Industria Aeronautica Turca) e Aselsan.

Ricordiamo che l’A129 era sinora in dotazione solo all’esercito italiano che l’aveva impiegato in Kosovo, Somalia ed Iraq e tra poco sarà presente anche in Afghanistan.
L’ordine è per 51 esemplari di A129 Combat per un valore di 1,2 miliardi di €.

Nei sistemi di difesa va evidenziata la commessa che si è aggiudicata Oto Melara, un’altra società di Finmeccanica, con il Ministero della Difesa tedesco: due contratti per complessivi 80 milioni di € (4 aprile). 70 milioni di € sono per la fornitura di cinque sistemi di cannoni navali per le Fregate F125 e 10 milioni di € è il costo delle 25 torrette navali da 12,7 mm appositamente progettate per la Marina tedesca e finora in uso presso le Marine italiana, messicana e degli Emirati Arabi.

Note:
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