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Gran Bretagna

Medici contro Lancet: no a legami con industria bellica

Fonte: ANSA - 23 marzo 2007


I luminari della medicina
britannica, che spesso pubblicano sulla rivista scientifica 'The
Lancet' hanno deciso di opporsi al crescente coinvolgimento
della societa' che possiede il settimanale nella produzione di
armi.
Nell'edizione di oggi The Lancet ha dedicato tre pagine alla
pubblicazione di lettere di protesta da parte di alcuni dei piu'
importanti medici britannici tra cui Ian Gilmore, presidente del
Royal College of Physicians, e Sir Michael Atiyah, ex presidente
della Royal Society, secondo i quali gli interessi dell'azienda
Reed Elsevier nel commercio di armi vanifica gli sforzi del
giornale di migliorare la salute nel mondo.
I redattori di 'Lancet' hanno chiesto all'editore di
abbandonare l'industria militare affermando che questi suoi
legami danneggiano la reputazione della prestigiosa rivista.
''Lancet e' una delle riviste mediche piu' autorevoli del
mondo e non deve essere collegata alla produzione di armi'', ha
scritto nella sua lettera Gilmore.
In un'altra lettera Peter Hall, dell'associazione Doctors for
human rights, ha affermato che ''Lancet, nella sua veste di
rivista medica piu' prestigiosa del mondo, si oppone a tutte le
minacce alla longevita' degli esseri umani e al loro benessere
fisico e mentale''. 'E' scioccante - aggiunge Hall - sentire che
l'editore continua ad essere pesantemente coinvolto nel
commercio di armi''.
''Accettiamo che le pubblicazioni della Reed Elsevier possano
occasionalmente avere delle posizioni critiche nei confronti dei
loro proprietari - ha dichiarato la societa' in un comunicato -
Ma ad ogni modo non vediamo nessun conflitto tra le connessioni
della Reed Elsevier con la comunita' medica e scientifica da una
parte e la legittima industria della difesa dall'altra''.
Alla protesta hanno partecipato anche molti esponenti del
mondo accademico, tra cui l'americano Noam Chomsky.
Lo scorso mese il Joseph Rowntree Charitable Trust, una
fondazione filantropica che deteneva azioni della societa' che
possiede 'Lancet' per un valore di 2 milioni di sterline (23
milioni di euro), ha deciso di vendere la sua quota dopo aver
cercato per tre anni di convincere la Reed Elsevier ad
abbandonare il commercio di armi.(

Note:


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