Gli USA vogliono inasprire controlli su export verso "stati canaglia"
Gli Stati Uniti hanno intenzione di
inasprire i loro controlli sulle esportazioni, per isolare gli
"stati canaglia" come l'Iran, elaborando una lista di Paesi
intermedi giudicati poco affidabili. Lo ha annunciato un
responsabile dell'amministrazione Usa.
"In uno sforzo per allargare le opzioni a nostra disposizione
per lottare contro il trasporto di merci illecite verso l'Iran e
altrove, il ministero del Commercio ha proposto il mese scorso di
modificare (...) le norme sull'esportazione creando un gruppo di
Paesi C", ha dichiarato in occasione di un'udienza parlamentare
Mark Foulon, sottosegretario al Commercio. "Questo gruppo
includerebbe Paesi che suscitano alcune preoccupazioni, sulla
base del volume di transito e dell'efficacia dei controlli
all'esportazione".
Un altro alto responsabile, Stuart Levey, ha giustificato
l'aumento degli sforzi per controllare le transazioni
internazionali con l'Iran sottolineando che "il regime maschera
la sua implicazione nel terrorismo e nella proliferazione con
tutta una serie di tecniche ingannevoli, concepite per evitare i
sospetti e sventare i controlli della Comunità internazionale".
Il sottosegretario al Tesoro incaricato del terrorismo ha
aggiunto che "Teheran utilizza ad esempio delle società schermo e
degli intermediari per effettuare transazioni commerciali che
sono in realtà legate ai suoi programmi di Adm" (armi di
distruzione di massa).
In generale, i responsabili dell'amministrazione invitati dalla
Commissione per gli affari bancari del senato si sono tuttavia
rallegrati dei risultati della Comunità internazionale per
garantire l'efficacia delle sanzioni economiche contro l'Iran.