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Gli Stati Uniti vogliono costruire una nuova testata nucleare

Il progetto è stato avviato tre anni fa, ma finora si è trattato solo di studi. La necessità di testare la nuova bomba e gli alti costi frenano il governo Usa
Fonte: Repubblica.it - 07 gennaio 2007


L'esistenza di un piano per il rinnovo delle armi atomiche rivelata da un articolo dell'edizione online del New York Times




Gli Stati Uniti annunceranno la prossima settimana un piano per dotare il Paese di una nuova testata nucleare, a distanza di vent'anni dalla costruzione delle precedenti armi atomiche in dotazione del Paese. La notizia è stata anticipata dall'edizione online del New York Times. Secondo il giornale, la settimana prossima il Consiglio per gli armamenti nucleari annuncerà un piano per adottare un nuovo tipo di testata che sia più affidabile, meno suscettibile di esplosione accidentale e più sicura da furti di terroristi.

Il piano, sempre che ottenga il via libera del presidente George W. Bush e soprattutto del Congresso, ora a maggioranza democratica, potrebbe costare 100 miliardi di dollari. Ma a parte la cifra esorbitante, c'è un altro aspetto che rischia di compromettere l'operazione.

L'amministrazione Usa sta pensando a una testata che combini i progetti di due laboratori concorrenti, ribattezzata 'Reliable Replacement Warhead', da montare inizialmente sui missili dei sottomarini. L'ibrido però ha suscitato un certo allarme tra gli esperti, che lo giudicano azzardato e rischioso. Gli stessi scienziati potrebbero suggerire la necessità di provare la nuova arma, ma questo obbligherebbe la Casa Bianca a sospendere la moratoria ai test nucleari sotterranei decretata da tempo da Washington.

Venerdì scorso il portavoce dell'Amministrazione Nazionale per la Sicurezza Nucleare del ministero dell'Energia, Bryan Wilkes, ha affermato che il governo non procederà con il nuovo programma nucleare "se dovesse risultare che il test è necessario". Altri alti funzionari dell'amministrazione, tra i quali il sottosegretario di Stato per il Controllo delle Armi e la Sicurezza Internazionale Robert Joseph, hanno detto invece che la Casa Bianca potrebbe non avere obiezioni sul test.

Il Congresso ha autorizzato ricerche su nuove armi nucleari già tre anni fa, con i relativi finanzianziamenti, che però finora non sono stati molto impegnativi. Se si decidesse di porre in atto un vero e proprio programma nucleare, il presidente Bush si troverebbe a discutere non solo con la nuova maggioranza democratica congressuale, ma anche con avversari e alleati in tutto il mondo.

Al momento, coloro che sostengono la necessità di nuove armi nucleari dicono che quelle vecchie col tempo potrebbero deteriorarsi, e che bisogna inoltre ridurre le possibilità che le armi possano esplodere nel caso in cui dovessero cadere nelle mani sbagliate.

Chi critica quest'iniziativa sostiene che quello attuale è un momento sbagliato per Washington per produrre una nuova arma nucleare di qualunque tipo. Farlo mentre si combatte l'intento analogo della Corea del Nord e si cerca di convincere il mondo ad applicare dure sanzioni all'Iran suonerebbe ipocrita, fanno notare gli oppositori del programma nucleare.

Note:
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