Medio Oriente: ITALIA, EXPORT ARMI 34,1 MLN DOLLARI IN 2000-2004
Inchiesta del mensile Microfinanza su dati ONU
Fonte: Microfinanza - ANSA - 19 luglio 2006
L'Italia e' stata la prima
fornitrice di armi al Libano tra il 2000 e il 2004, e, dopo
Russia e Cina, e' il maggior esportatore di materiali bellici in
Medio Oriente. Lo svela un'inchiesta del mensile Microfinanza
basato sui dati del commercio estero delle Nazioni Unite.
Il traffico d'armi e munizioni verso Iran, Sudan, Libia,
Siria e Libano ha reso ai Paesi occidentali ben 327 milioni di
dollari in quattro anni. In testa la Russia con 86 milioni di
dollari di materiali, in gran parte destinati a Teheran, ma
anche alla Siria, al Libano e alla Libia. Al secondo posto la
Cina con 73,8 milioni, divisi tra Iran e Sudan. Al terzo posto
c'e' l'Italia con 34,1 milioni di dollari.
I clienti preferiti del nostro Paese sono soprattutto la
Siria, rifornita per oltre 20 milioni di dollari, e il Libano, a
cui sono andate armi per 13,8 milioni. Le esportazioni italiane
a Damasco hanno riguardato parti e accessori di mirini
telescopici per carri armati, prodotte da Galileo Avionica, la
societa' controllata da Selex Sensors and Airborne Systems
(Finmeccanica 75%, Bae Systems 25%); nel caso del Libano,
invece, le vendite sono state di armi leggere e munizioni.
Sempre secondo l'Onu, nel quadriennio 2000-2004 l'Italia ha
portato a casa contratti per 303 mila dollari per la fornitura
di componenti nucleari all'Iran, anche se la parte del leone
l'ha fatta la Russia con 285 milioni di dollari di materiali.