Le agenzie sul rifinanziamento della missione italiana in Afghanistan
AFGHANISTAN: DECRETO CDM, NUMERO MILITARI ANALOGO AL PASSATO E NIENTE AEREI IN PIU'
Roma, 30 giu. (Adnkronos) - Il decreto di rifinanziamento per le
missioni all'estero approvato dal Consiglio dei Ministri prevede, per
quanto riguarda l'Afghanistan, una consistenza numerica del
contingente italiano impegnato analoga al passato. Attualmente
l'impegno complessivo per le missioni Isaf ed Enduring Freedom
coinvolge in tutto 2852 militari, di cui 1843 in territorio afghano.
La linea di continuita' decisa dal governo per la missione in
Afghanistan comporta quindi di conseguenza, apprende l'ADNKRONOS, la
mancata previsione, nel provvedimento, dell'invio di nuovi aerei. Si
era parlato in passato dell'ipotesi di schierare in Afghanistan i
'caccia' AMX dell'Aeronautica nell'ambito del piano di estensione
della missione da parte della Nato alle zone meridionali del paese.
Per quanto riguarda l'impegno italiano in Afghanistan, ai
militari presenti a Kabul e ad Herat nel quadro della Provincial
recostruction team e della Forward support base vanno aggiunti i
militari di stanza ad Al Bateen, negli Emirati Arabi Uniti con
funzioni di supporto logistico alla missione e i marinai imbarcati nei
gruppi navali che, per conto di Enduring Freedom, assicurano il
controllo dl traffico marittimo in chiave antiterrorismo nell'area del
mare Arabico.
Nelle scorse settimane il ministro della Difesa Arturo Parisi
aveva piu' volte ribadito che l'impegno italiano per la missione in
Afghanistan sarebbe continuato in una linea di continuita' con il
passato.
(Mac-Vam/Opr/Adnkronos)
30-GIU-06 14:59
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AFGHANISTAN: RIFINANZIAMENTO MISSIONI ANDRA' IN FINANZIARIA
NOVITA' CONTENUTA IN DDL; NON AVRA' PIU' CADENZA SEMESTRALE
(ANSA) - ROMA, 30 GIU - Il rifinanziamento delle missioni
militari all'estero non avra' piu' cadenza semestrale come e'
stato fino ad oggi ma diventera' un capitolo della finanziaria.
E' questa, secondo quanto si apprende in ambienti
ministeriali, una delle novita' piu' importanti contenute nel
disegno di legge che accompagna il decreto sul rifinanziamento
delle missioni militari varato oggi dal Consiglio dei ministri.
Le spese per i soldati italiani impegnati all'estero,
rilevano le stesse fonti, costituiranno cosi' una delle altre
spese in bilancio previste dalla finanziaria, al pari, ad
esempio della giustizia e dell'amministrazione dello Stato.
(ANSA).
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30-GIU-06 15:13 NNNN
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Apc-AFGHANISTAN/ IERI SERA PRESSING DI PARISI PER INVIARE CACCIA AMX
Ministro tenta di convincere sinistra radicale che risponde: no
Roma, 30 giu. (Apcom) - Sono continuate fino alla tarda serata di
ieri le trattative interne alla maggioranza di governo per
mettere a punto il decreto legge sulle missioni militari
all'estero, oggi varato dal consiglio dei ministri. A quanto
apprende Apcom, ieri sera il ministro della Difesa Arturo Parisi
avrebbe avuto colloqui con diversi capigruppo e leader della
sinistra radicale che avrebbe cercato di convincere sulla
opportunità di inserire nel decreto l'invio in Afghanistan dei
caccia Amx italiani, "con compiti di ricognizione del
territorio", per rispondere alle richieste del segretario
generale della Nato.
Una trattativa fitta che però non ha convinto gli alleati della
sinistra dell'Unione, che ritengono una "discriminante politica"
l'invio di Amx in Afghanistan, a prescindere dalle regole di
ingaggio.
Come conferma il ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio,
"il decreto approvato stamane non prevede l'invio di aerei,
nonostante alcuni avessero espresso questa richiesta nei giorni
scorsi".
Mau/Adm
301521 jun 06
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Afghanistan, Paolicelli (Aon): "Irrazionale proposta D'Alema"
Roma, 30 GIU (Velino) - "Quello che e' irrazionale e'
il meccanismo proposto dal ministro degli Esteri, Massimo
D'Alema, e approvato dal Consiglio dei ministri, di
trasferire tramite un disegno di legge il problema del
finanziamento in Finanziaria". E' quanto ha dichiarato
Massimo Paolicelli, presidente dell'Associazione obiettori
nonviolenti (Aon). "Su questioni cosi' delicate - ha
proseguito Paolicelli - due mesi di discussioni l'anno, che
preoccupano tanto D'Alema, sono anche poche, soprattutto se
il dibattito si ferma sulle alchimie politiche ed elude la
sostanza dei problemi. Se 'l'uso della forza e' un rimedio
estremo, pero' e' un'eventualita' possibile', come ricorda il
segretario dei Ds Piero Fassino in un'intervista pubblicata
oggi, non gli si puo' dare un senso di stabilita' ed eludere
il voto parlamentare. Ogni missione, va seguita passo dopo
passo, va monitorata costantemente. Infatti a prescindere da
chi promuove o da chi vi partecipa la situazione sul campo
puo' cambiare i connotati e necessitare un ripensamento anche
strada facendo. L'intervento in Afghanistan lo abbiamo
contestato sin dall'inizio, ma e' sotto gli occhi di tutti
che anche li la situazione stia precipitando. Manteniamo
truppe straniere sul territorio afgano a vita? L'Italia - ha
concluso Paolicelli - deve farsi portavoce verso gli alleati
della necessita' di costruire un percorso di uscita
dall'Afghanistan e nel frattempo strutturare il suo, in
risposta al dettato Costituzionale". (com)
301556 GIU 06 NNNN