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Armi: Sipri, continua a crescere la spesa militare nel mondo

Alcune agenzie sulla notizia
Fonte: Varie agenzie - 13 giugno 2006


Roma, 13 GIU (Velino) - Continua a crescere la spesa militare nel mondo, attestatasi nel 2005 su una cifra complessiva di 950 miliardi di euro, pari al 2,5 per cento del Pil mondiale. Valore che, seppur inferiore ai picchi registrati verso la fine della Guerra Fredda (1987-1988), fa registrare un aumento delle spese nell'ordine del 3,4 per cento rispetto al 2004 e del 34 per cento dal 1996 ad oggi. I dati provengono dal rapporto annuale del Sipri, Stockholm International Peace Research Institute, presentato ieri mattina nella sala stampa del ministero degli Esteri svedese.
Al primo posto della classifica per le spese militari stilata dal prestigioso istituto figurano gli Stati Uniti d'America, responsabili - secondo quanto si legge nel rapporto - del "48 per cento della spesa mondiale". Seguono a grande distanza Gran Bretagna, Francia, Giappone, e Cina, con quote del 4,5
per cento l'una. Sul Pentagono ricade inoltre l'80 per cento circa dei 30 milioni di euro in piu' spesi nel settore rispetto all'anno precedente. "Il processo di concentrazione delle spese militari e' continuato nel 2005 con un numero decrescente dei Paesi responsabili dell'incremento: i 15 Paesi con i maggiori budget per la difesa coprono attualmente l'84 per cento del totale - prosegue il rapporto -. La rapida
crescita delle spese militari degli Usa e' largamente attribuibile ai costi per le campagne militari in Afghanistan e Iraq. Nel 2005 un ruolo importante e' stato giocato anche dagli effetti prodotti dagli uragani Katrina e Rita". Opposta tendenza si registra invece nel Vecchio Continente, dove la spesa militare e' scesa nel 2005 dell'1,7 per cento, con riduzioni piu' sensibili in Italia e in Gran Bretagna. Tra i quindici Paesi che piu' spendono nel settore, l'Italia occupa comunque la sesta posizione dopo Usa, Gran Bretagna, Francia, Giappone e Cina. Se l'egemonia statunitense nella classifica delle Military expenditure non desta sorprese, qualche novita' la si registra invece nei dati sulle esportazioni. Stando al rapporto del Sipri, infatti, nel 2005 Mosca avrebbe scalzato, seppur di stretta misura, un primato che era di Washington: nel periodo fra il 2000 e il 2004 avrebbe esportato armamenti per un valore pari a 26,9 miliardi di dollari, seguita dagli Stati Uniti con un miliardo di meno e poi, a distanza, da Francia, Germania e Gran Bretagna. In termini di export, Russia e Stati Uniti si confermano comunque sostanzialmente alla pari, coprendo rispettivamente un 30 per cento del mercato e lasciando alle tre nazioni europee un 20 per cento ciascuno del rimanente. (pap)

SPESA MILITARE: CRESCE IN USA E MEDIO ORIENTE E CALA IN EUROPA

(ASCA) - Roma, 12 giu - La spesa militare continua a crescere negli Usa e in Medio oriente e scende in Europa. Complessivamente la spesa militare nel mondo aumenta anche nel 2005 ma quasi esclusivamente per gli Stati Uniti che si confermano di gran lunga al primo posto nella classifica con il 48% del totale del pianeta che ammonta nel 2005 a 885 miliardi di euro. E' quanto emerge dal consueto rapporto realizzato dal Sipri (Stockholm International Peace Research).
Sempre gli Stati Uniti incidono per l'80% sui 30 miliardi di euro di incremento della spesa mondiale l'anno scorso. In termini relativi, invece, sono i paesi del Medio oriente e registrare i maggiori tassi di crescita nel capitolo delle spese militari.
In Europa invece la spesa militare scende dell'1,7% e le riduzioni piu' consistenti sono state registrate da Italia e Gran Bretagna. Il Sipri sottolinea che la spesa militare rappresenta il 2,5% del pil mondiale, pari a 173 dollari pro-capite. Il totale della spesa mondiale nel 2005 e' stato inferiore di solo il 6% rispetto al periodo 1987-1988, quando si raggiunge il picco di spesa a causa della guerra fredda.
Negli ultimi dieci anni la spesa mondiale e' aumentata del 2,4% l'anno in termini reali. Tra il 1995 e il 1998 c'e' stata una consistente riduzione per effetto della fine della guerra fredda, poi la spesa e' ripresa a crescere e nel periodo 2002-2005 il tasso di crescita in termini reali e' del 6% a causa dell'ingente aumento delle spesa da parte degli Stati Uniti.
Per la guerra globale al terrorismo, gli Stati Uniti in appena tre anni hanno incrementato il budget militare di 238 miliardi di dollari, che rappresentano un volume superiore a quanto spendono in un anno tutti i paesi dell'Africa, America Latina, Medio Oriente e Asia (escludendo il Giappone ma
comprendendo la Cina).
L'impatto del budget americano sul totale mondiale e' evidente con il rapporto pro-capite. Negli Stati Uniti la spesa ammonta a 1.604 dollari per ogni americano rispetto ai 130 dollari di media mondiale. A seguire israele con 1.430 dollari. La Cina spende invece per il budget militare 31,20 dollari perogni abitante e l'India 18,50 dollari. La Cina pero' in termini assoluti e' quinta al mondo per spesa militare superata solo da Stati Uniti, Gran Bretagna e Giappone. L'Italia e' sesta dopo la Germania e davanti
all'Arabia Saudita, gli altri paesi in ordine sono Russia, India, Corea del Sud, Canadam, Australia, Spagna e Israele. La spesa totale di questi 15 paesi ammonta all'84% mondiale.

Note:


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