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Russia, armi e munizioni saranno costruite in Venezuela

Fonte: Pagine di Difesa - 05 giugno 2006


Il presidente venezuelano Hugo Chavez ha annunciato giovedì 1 giugno che la Russia intende costruire in Venezuela due stabilimenti per la produzione di armi e munizioni. Mosca ha già sottoscritto un contratto per la fornitura al Venezuela di 100.000 fucili di assalto Kalashnikov.
L’accordo non sarebbe visto di buon occhio dagli Usa che considerano Chavez una presenza destabilizzante nella regione. Nel mese di maggio il dipartimento di Stato Usa ha bandito la vendita di armi al Venezuela a causa dei contatti di quel Paese con l’Iran e Cuba e di ciò che ha definito come mancanza di supporto nella lotta al terrorismo.

Chavez ha fatto il suo annuncio durante una visita in Equador dove ha firmato una serie di contratti per forniture energetiche. “I russi costruiranno uno stabilimento per la costruzione di Kalashnikov e una fabbrica di munizioni”, ha affermato Chavez. “Così potremo difendere ogni strada, ogni collina, ogni angolo”. Secondo l’agenzia Associated Press la società Rosoboronexport avrebbe confermato che le trattative sono in corso senza però fornire dettagli sui tempi e sulla capacità di produzione dell’impianto. Chavez ha detto anche ai giornalisti che un primo lotto di 30.000 Kalashnikov dovrebbe arrivare in giugno e la notizia è stata successivamente confermata dall’industria russa.

Secondo fonti di stampa gli Usa sarebbero preoccupati dalle iniziative del Venezuela volte a un rafforzamento del suo apparato militare. In aprile il Venezuela ha ricevuto tre elicotteri militari russi, primi di un lotto di 15 finora ordinati a Mosca. Chavez ha detto che contribuiranno alla protezione del Venezuela nell’eventualità di una invasione messa in atto dagli Usa. Il governo venezuelano ha ripetutamente accusato Washington di tentare di destabilizzare il premier venezuelano, ma l’accusa è stata respinta dai rappresentanti del governo Usa.

Fonte: Bbc

Note:
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