La Russia venderà armi ad Hamas
Secondo il capo di stato maggiore generale Yuri Baluyevsky, il governo russo potrebbe firmare con Hamas un accordo per la vendita di armi durante la visita programmata dei leader del gruppo terroristico a Mosca. E’ previsto che la delegazione, guidata da Khaled Mashaal, visiti la Russia nel prossimo mese di marzo.
Il generale ha affermato che “la decisione di vendere armi ad Hamas deve essere raggiunta con la cooperazione di entrambe le parti”. Baluyevsky ha aggiunto che la Russia pensa di vendere, tra le altre cose, “due elicotteri non armati da usare per il trasporto dei leader palestinesi, oltre a veicoli armati per consentire di mantenere la stabilità”. I palestinesi hanno manifestato la volontà di acquistare due elicotteri M-17 e una cinquantina di veicoli corazzati, tuttavia non potrebbero ricevere gli equipaggiamenti senza l’assenso di Israele.
Con una mossa che ha suscitato le ire di Israele, la Russia ha formulato il 16 febbraio scorso un invito ufficiale ad Hamas per una visita a Mosca ai primi di marzo. Il giorno precedente il ministro degli Esteri Sergei Lavrov aveva detto che l’invito ad Hamas è un mezzo per accelerare il processo di pace dopo che il gruppo terrorista islamico ha vinto le elezioni.
La Giordania, che dopo la vittoria di Hamas ha reso il suo atteggiamento più conciliante verso il gruppo palestinese, ha annunciato il 15 febbraio di avere invitato i leader di Hamas per una loro prima visita da quando erano stati espulsi da quel paese nel 1999. La visita al paese filoamericano potrebbe fare parte di una serie di viaggi nella regione con cui Hamas cerca supporto politico e finanziario in relazione alle minacce occidentali di tagliare gli aiuti ai palestinesi. Il primo ministro Marouf Bakheet ha affermato in una sessione al parlamento: “Accogliamo con favore la visita di una delegazione dei nostri fratelli leader di Hamas come rappresentanti dei palestinesi”.
Ancora prima di assumere piena responsabilità dell’Autorità nazionale palestinese Hamas ha iniziato ad annunciare una serie di nomine, tra cui Abdel Aziz Duaik per la carica di presidente del parlamento palestinese. Secondo la legge il presidente del parlamento può essere sostituito solo in caso di morte, malattia o dimissioni.
Fonte: Ynetnews