Altre due fregate. della Marina italiana saranno consegnate al Perù

La Marina italiana consegnerà le sue fregate leggere «Sagittario» e «Perseo» alla Manna peruviana a conclusione del loro onorato servizio nella nostra flotta. Si procederà alla cessione diretta questa mattina alle ore 11, a Calata Mancina, in Arsenale. Alla cerimonia interverranno il senatore Francesco Bosi, sottosegretario alla Difesa, il capo di Stato maggiore Marina ammiraglio di squadra Sergio Biraghi. Non è dato per certo ma non è escluso l'arrivo del ministro della Difesa peruviana. Sarà presente il direttore de «La Nazione», Francesco Carrassi. Dopo l'ammaina bandiera che segna lo scorporamento dalla flotta italiana, sulle due navi saliranno le bandiere della Marina peruviana con la quale Fincantieri ha firmato un accordo. ii 28 ottobre 2005, per lavori di ammodernamento e per la consegna nella seconda metà del 2006. L'accordo con Fincantieri segue l'acquisizione da parte delta Marina peruviana di altre due fregate, la «Lupo» e l'«Orsa», ribattezzate «Aguirre» e «Palacios», che erano state consegnate a maggio e a giugno 2005, anch'esse dopo i lavori di ripristino funzionale e di manutenzione della piattaforma e dei sistemi di bordo, eseguiti da Fincantieri nel cantiere Muggiano. La Marina peruviana, incorporate nella sua flotta queste altre due unità, disporrà di una squadra omogenea di otto fregate della classe Lupo, quattro delle quali furono costruite direttamente per la Marina peruviana. A partire dalla metà degli anni '70 Fincantieri ha costruito, infatti, 18 fregate classe Lupo, delle quali 8 per la Marina italiana (4 delle quali originariamente destinate alla Marina irachena), 6 per quella venezuelana e 4 appunto per quella peruviana. Operazioni queste che hanno aperto l'Italia al mercato del «second hand». Il successo di questa classe di fregate leggere, provato nel tempo, è dimostrato dal fatto che, per le eccezionali prestazioni della piattaforma e per le potenzialità dei sistemi di bordo, dopo i lavori di ripristino,sono unità destinate ad avere appunto una seconda vita operativa.