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Usa, il costo dell’Iraq potrebbe arrivare a due trilioni di dollari

Fonte: Pagine di Difesa - 11 gennaio 2006


Secondo due esperti di economia Usa il costo reale della guerra in Iraq potrebbe arrivare a due trilioni di dollari, cifra molto più alta delle stime fatte dalla Casa Bianca prima dell’inizio delle ostilità. A queste conclusioni, riportate dai media Usa, sono arrivati Joseph E. Stiglitz (economista della Columbia University e premio Nobel per l’economia nel 2001) e Linda Bilmes (insegnante a Harvard). Lo studio tiene conto dei costi a lungo termine quali ad esempio le cure mediche destinate a continuare per tutta la vita delle migliaia di soldati feriti.
La guerra in Iraq ha causato finora tra i militari circa 16.000 feriti, il 20 per cento dei quali soffre di seri danni cerebrali o spinali. Lo studio rileva che i contribuenti Usa dovranno sobbarcarsi costi che dureranno ben oltre il ritiro delle truppe. Prima della guerra, l’allora direttore del bilancio della Casa Bianca Mitch Daniels aveva previsto che l’Iraq sarebbe stata una “impresa sostenibile”, respingendo la stima di un costo totale della guerra tra i 100 e i 200 miliardi di dollari - fatta dall’allora consigliere economico della Casa Bianca Lawrence Lindsey - come “molto, molto alta”.

Secondo lo studio i costi nascosti comprendono anche le spese di reclutamento per ripianare le perdite di personale che ha lasciato il servizio militare a causa dei ripetuti turni di missione nei teatri operativi, una più lenta crescita economica degli Usa nel lungo termine e i costi del trattamento sanitario a lungo termine necessario ai reduci che soffrono di disturbi mentali.

Fino a luglio 2005 circa il 30 per cento dei militari Usa avrebbero manifestato problemi di salute mentale entro tre o quattro mesi dal loro rientro dall’Iraq. Stiglitz e Bilmes hanno basato le loro proiezioni in parte su dati delle guerre passate e hanno preso in considerazione i costi connessi con il rialzo dei prezzi del petrolio, il maggiore deficit del bilancio Usa e la diffusa insicurezza globale causata dalla guerra in Iraq.

Contestualmente, il portavoce del Pentagono Roseann Lynch ha affermato che la guerra in Iraq costa attualmente agli Usa 4,5 miliardi di dollari al mese in spese militari correnti, esclusi gli approvvigionamenti di nuovi sistemi d’arma ed equipaggiamenti. Lynch ha detto che la guerra è costata finora 173 miliardi di dollari.

Note:
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