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Il petrolio riempie gli arsenali

Gianandrea Gaiani
Fonte: Analisi Difesa


I maggiori produttori di petrolio investono in armi parte delle enormi entrate in valuta incassate negli ultimi anni con il costante aumento del prezzo del greggio. I paesi del Gulf Cooperation Council incasseranno nel 2005 oltre 265 miliardi di dollari in più di quanto previsto secondo uno studio commissionato dal quotidiano di Beirut Daily Star che peraltro basava le sue stime su un prezzo del barile intorno a 50 dollari, quasi 20 in meno rispetto al prezzo attuale. Denaro che alimenta le spese militari saudite salite dai 18,5 miliardi di dollari del 2003 a 19,5 nel 2004 e del Kuwait passato da 3,75 a oltre 4 miliardi. Oman ed Emirati Arabi Uniti non registrano incrementi considerevoli rispetto ai bilanci da 2,5 e 1,6 miliardi del 2003 ma solo perché gli acquisti di nuovi mezzi vengono pagati con altri fondi governativi esterni al Bilancio Difesa. Basti pensare che solo gli Emirati hanno ordinato una flotta di sei corvette al prezzo di mezzo miliardo di dollari e ben 80 caccia F-16 per un costo di 6,4 miliardi. Teheran utilizza i maggiori introiti petroliferi finanziando il programma nucleare e un’industria bellica nazionale capace di produrre anche missili antiaerei e i missili balistici Shahab per i quali sarebbe stata messa a punto una testata nucleare: programmi ambiziosi che richiedono ben di più dei 4,3 miliardi stimati del budget difesa del 2003. Grazie ai petrodollari l’Algeria ha portato a 3,6 miliardi le spese per difesa e sicurezza, il doppio di cinque anni fa. La Russia ha approfittato del caro greggio per incrementare le vendite di armai paesi produttori ma anche per riorganizzare le sue forze armate da anni in costante degrado stanziando ben 24 miliardi di dollari nel Bilancio 2006, un aumento del 22 per cento rispetto a quest’anno e a oltre il doppio degli 11 miliardi del 2003. Anche il Venezuela utilizzerà parte degli incassi petroliferi per migliorare l’apparato militare aumentando il bilancio che nel 2004 era di 1,7 miliardi. Dopo aver acquistato in Russia alcuni elicotteri e 100.000 kalashnikov, Caracas ha varato un programma che, solo per la Marina, prevede oltre un miliardo di dollari che entro il 2010 consentirà l’acquisto in di 12 aerei da trasporto e pattugliamento, 4 corvette, 4 motovedette , hovercraft e navi pattuglia destinate a proteggere i giacimenti di gas off-shore.

Note:

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