Alcatel corteggia Thales. Finmeccanica in allarme
La società di tlc e Eads manovrano sul big della difesa. E Parigi gradirebbe la fusione con Dcn, che taglierebbe fuori gli italiani
Fiorina Capozzi
Fonte: Finanza e Mercati - 17 novembre 2005
Alcatel fa pressing sullo Stato francese per la vendita di Thales. «Bisogna decidere sul da farsi», ha detto ieri Serge Tchuruk, il presidente del gruppo francese di tlc che ha in mano il 9,5 per cento del colosso della difesa. Tchuruk è direttamente interessato all'operazione. Così come lo sono i dirigenti di Eads e quelli di Finmeccanica. Pierluigi Guarguaglini ha più volte ripetuto che guarda con interesse alla società francese nell'ottica di un riassetto internazionale del settore della difesa. Secondo quanto risulta a Finanza & Mercati, tra i due governi ci sarebbe un vero e proprio accordo simile a quello chiuso per l'Enel con l'ingresso nella partita del reattore nucleare Erp e la promessa del 35% di Snet nel caso Edf-Edison. Nel dettaglio, l'ingresso di Finmeccanica in Thales sarebbe stato già discusso con Alcatel e con il governo francese in occasione dell'intesa Alcatel-Finmeccanica sulle attività dello spazio. Un accordo che ha permesso al francesi di mettere le mini sulle attivita industriali spaziali italiane grazie al 67% della joint venture Alcatel Alenia Space. Guarguaglini si è accontentato del 33% di quest'ultima, del 67% dell'azienda di servizi Telespazio e di un impegno politico sulla vendita di Thales. Una promessa che, proprio come nel caso della quota di Snet per Enel, rischia di restare promessa per due ragioni. La prima è che Tchuruk è stato avvicinato anche da Eads che cerca un valido alleato per Thales. La seconda è che il ministero dell'Economia, che ha il 31,3% di Thales, sta seriamente considerando di evitare la vendita e procedere alla fusione con Dcn, altro gioiello pubblico della difesa francese. Se così fosse allora, Finmeccanica resterebbe abocca asciutta. E senza satelliti. Certo, resterebbe sempre la possibilità di acquistare la quota minoritaria (5,7%) messa in vendita da Dassault.