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Difesa / La «norma Letta» resta senza copertura

Fremm, «emendamento fantasma»

G.D.
Fonte: Il Sole 24 Ore - 03 novembre 2005


«A seguito della presentazione dell'emendamento da parte del Governo all'atto Senato 3613 (Legge Finanziaria per il 2006), destinato ad assicurare il finanziamento del Programma di sviluppo e acquisizione delle unità navali e delle relative dotazioni operative della classe Fremm, ritengo che il problema per il quale era stata richiesta la convocazione sia stato praticamente risolto. Pertanto, la riunione prevista per domani 26 ottobre alle ore 12, presso Palazzo Chigi, è rinviata».
E firmata da Gianni Letta, sottosegretario a Palazzo Chigi, questa lettera inviata il 25 ottobre a tre ministri (Difesa, Attività produttive, Economia), alla Fincantieri, ai sindacati Fiom, Cisl e Uil, all'Associazione industriali di Genova.
Dopo l'allarme per la mancata firma, nel vertice del 4 ottobre, dell'accordo sul programma navale italofrancese a causa dei tagli alla difesa, Letta ha rassicurato sindacati e industria, allegando il testo di un emendamento attribuito al Governo: un articolo 17-bis, in cui si dice che «sono autorizzati contributi quindicennali» di 30 milioni di euro dal 2006, 30 milioni dal 2007 e ulteriori 75 milioni dal 2008 per la prosecuzione del programma Fremin. Fondi per complessivi 2.025 milioni, da utilizzare per mutui. Il testo del 17-bis di Letta non è firmato, è classificato con il numero 17.0.12 scritto a mano e con un numero di pagina timbrato, 288.
Ma al Senato, dove è in discussione la Finanziaria, non vi è traccia dell'emendamento descritto da Letta. Nell'elenco degli emendamenti in commissione Bilancio, alla pagina 288 (stesso timbro de testo Letta) c'è un testo identico sulle Fremm, un articolo 17-bis contrassegnato dal numero 17.0.12. Ma non è del Governo, è di iniziativa di un senatore, Luigi Manfredi di Forza Italia ed è senza copertura finanziaria.
E quindi un emendamento fantasma quello comunicato da Letta come un atto del Governo per risolvere il caso delle fregate. E una gaffe o c'è un'altra spiegazione? Da Palazzo Chigi non è stato possibile ottenere risposte. Intanto, in commissione Bilancio, alcuni senatori di An e Ds hanno aderito all'emendamento Manfredi, riformulato per cercare una copertura della spesa. E sulle Fremm è arrivato un secondo emendamento (17.0.13) di tre senatori DS guidati da Lorenzo Forcieri, con un identico stanziamento in 15 anni, ma diversa indicazione della copertura. I fondi consentirebbero di avviare il programma e costruire le prime due navi, sulle dieci previste per la Marina italiana.
Ma resta il problema della copertura. Il 27 ottobre il relatore Antonio Azzollini e il viceministro dell'Economia, Giuseppe Vegas, hanno espresso parere contrario a tutti gli emendamenti all'articolo 17. Poi la commissione ha accantonato i due sulle fregate, sperando in una soluzione che ancora non c'è.

Note:


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