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Recuperato un miliardo per la Difesa

G.D.
Fonte: Il Sole 24 Ore - 14 ottobre 2005


Dopo i tagli della Finanziaria, il Consiglio dei ministri dovrebbe varare oggi uno Stanziamento aggiuntivo per gli investimenti della Difesa. Secondo indiscrezioni, Palazzo Chigi ha predisposto un pacchetto per evitare la paralisi di alcuni importanti programmi internazionali cui partecipa l'industria italiana e ripercussioni sociali. Lo stanziamento aggiuntivo riguarda il finanziamento di due fregate del
programma italofrancese Fremm, una quota del velivolo da caccia Eurofghter cui l'Italia partecipa per il 20% circa, interventi a favore delle dotazioni della Guardia di Finanza. La somma che potrebbe essere liberata dall'intervento-bis del Governo dovrebbe essere di almeno un miliardo di euro, sotto forma di emendamento alla Finanziaria o di decreto. Ha particolare urgenza il problema delle Fremm, le fregate italo-francesi che dovevano ricevere il via definitivo il 4 ottobre dai vertice bilaterale a Parigi. Ma la firma non c'è stata a causa del prosciugamento dei fondi: sono necessari 4 miliardi per la parte italiana, da spalmare in dieci anni.
La parte italiana del programma prevede la costruzione di dieci navi, quella francese 17. A Parigi il ministro della Difesa, Antonio Martino, ha motivato il rinvio con un piccolo "problema tecnico". In realtà, non erano stati inseriti i fondi nella Finanziaria 2006, ma nessuno lo ha detto ai francesi, che erano convinti si desse il via definitivo alla commessa.
La toppa messa da Palazzo Chigi riguarda due fregate, un quinto del programma italiano. Per protestare contro la mancanza di finanziamenti i lavoratori del cantiere militare della Fincantieri di Riva Trigoso hanno annunciato il blocco del varo, previsto oggi, della fregata Andrea Doria. I sindacati sono stati convocati a Palazzo Chigi il 26 ottobre per discutere della questione Fremm.

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