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Grazie alla campagna per il disarmo diminuiscono gli omicidi in Brasile

Ermanno Allegri


Gli sforzi del governo brasiliano per il disarmo della popolazione sembra diano i risultati che si sperava. I dati del Ministero della Sanita' mostrano che, rispetto al 2003, l'indice nazionale dei morti per armi da
fuoco e' diminuito dell'8,2% lo scorso anno, quando e' iniziata la Campagna per il disarmo volontario. E' la prima volta negli ultimi 13 anni che il numero dei morti diminuisce invece di aumentare.
Questa percentuale rappresenta 3.234 vittime in meno. Secondo l'analisi del Ministro della Sanita', Felipe Saraiva, e' stato determinante il fatto che la popolazione, attraverso chiese, associazioni, ong, si e' trasformata in parte attiva della Campagna per il disarmo. "La presa di coscienza della societa' civile ha dato un grande contributo alla significativa riduzione del numero delle eprsone uccise da armi da fuoco, come anche alla creazione di una cultura della pace in Brasile", ha sottolineato.
Nel 2004 le morti per arma da fuoco sono state 39.325: 108 persone uccise al giorno, nove ogni due ore. Nel 2004 sono state 36.091. La riduzione si e' verificata in 12 stati del paese. Lo stato che piu' ha
contribuito alla riduzione degli omicidi nel 2004 e' Sao Paulo, com una diminuzione di 1.960 morti. Segue Rio de Janeiro, con 672 morti in meno. L'Unesco fa un'analisi ancor piu' positiva. Di fatto, se si fosse mantenuta la tendenza ascendente del numero dei morti per arma da fuoco, le previsioni per il 2004 erano di 41.682 morti. Percio', conclude l'Unesco, il gesto di consegnare le armi [i cittadini che hanno aderito alla Campagna per il disarmo volontario hanno consegnato le armi alle autorita', ricevendo un indennizzo in denaro - ndr] ha salvato, in realta', 5.563 vite umane.
Alcuni osservatori avanzano anche l'ipotesi che questo risultato positivo sia dovuto anche ad altri due fattori che il governo Lula ha sviluppato simultaneamente: l'incentivo - anche se ancora timido - delle politiche sociali, e la repressione sistematica del crimine organizzato. Senz'altro la Campagna per il disarmo e' un evento storica per il Brasile. Da quando e' iniziata, il 15 luglio 2004, fino ad agosto scorso (quindi in poco piu' di un anno), la popolazione ha consegnato 443.719 armi da fuoco.
All'inizio si pensava di raccogliere circa 80.000 armi fino alla fine del 2004. Poi si ampliato l'obiettivo a 200.000 armi, ma anche questa previsione e' stata superata.
Cosi' il Governo Federale ha deciso di prolungare la Campagna fino al prossimo 23 ottobre, giorno del referendum. Cosi', nonostante qualche errore reale e molte pugnalate alla schiena, il governo Lula ha ottenuto dei risultati positiv. Risultati che fanno sperare in ulteriori profondi cambiamenti.

Note:

Per maggiori informazioni si veda il sito: www.adital.com.br
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