Avio sconfigge la Rolls Royce e conquista le fregate Fremm
La produzione dei motori per le 27 navi da guerra è di valore contenuto (270 mm) rispetto all'operazione da 11 miliardi Ma di alto valore strategico e industriale
Giorgio Longato
Fonte: Bloomberg Finanza e Mercati - 17 settembre 2005
Avio si prepara a salire a bordo delle fregate Frenim, 27 navi da guerra italo-francesi per 11 miliardi di euro, con una commessa di importo contenuto ma di alto valore strategico. Dopo il testa a testa durato quasi tre anni, il governo italiano ha infatti avuto la meglio su quello francese per i motori delle fregate Fremm-Rinascimento. Si tratta della più consistente collaborazione industriale europea nel settore della difesa e, secondo quanto risulta a Finanza&Mercati, la società controllata al 70% da Carlyle e peril 30% da Finmeccanica si è aggiudicata l'appalto con la turbina LM2500 Plus, costruita su licenza di General Electric a Brindisi. A favore di GE rispetto alla concorrente Rolls-Royce (in gara con Den) hanno giocato le pressioni dirette a salvaguardare lo stabilimento pugliese, tradizionale licenziatario dei grandi motori marini GE, già previsti per la propulsione delle unità maggiori della Marina italiana. II prodotto è forse meno innovativo di quello della Rolls-Royce, ma si è dimostrato meno costoso e a più bassi consumi. GE aveva il sostegno francese, visto che la Marina di quel Paese non prevede di utilizzare le Fremm come unità di prima linea E soprattutto perché le compensazioni franco-britanniche avvengono su un partita assai più sostanziosa, la prossima realizzazione di due portaerei britanniche affidate a Thales. Per indurre l'Italia in tentazione, Rolls-Royce era arrivata a manifestare interesse per subentrare in futuro nel capitale di Avio stessa. Ma non è bastato. Nei giorni scorsi lo steering committee per il progetto Fremm, con la partecipazione dell'ammiraglio Dino Nascetti per Navanna e del suo collega Jean Michel Laprand, per la Dga francese (la Délégation Générale pour l'Armement), aveva sciolto le ultine riserve. Il valore complessivo del contratto dovrebbe aggirarsi sui 10 milioni a nave, apparentemente marginale rispetto a quello complessivo delle fregate (circa 400 milioni a nave) ma basilare per l'industria della difesa. La preferenza per Avio era già stata espressa nelle scorse settimane da Armaris (Thales Group) e Orizzonte (il consorzio Fincantieri-Finmeccanica, prime contractor italiano delle fregate). La conferma ufficiale avverrà entro il 4 ottobre, giorno degli accordi bilaterali italo-francesi, nel corso dei quali è prevista la firma dell'intesa. La prima fregata sarà impostata entro il 2007 e prenderà il mare nel 2009.