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Avio costruirà i motori per 27 fregate Fremm

Contratto da 270 milioni in collaborazione con Ge Battuta la concorrenza della Rolls Royce
Bruno Dardani
Fonte: Il Sole 24 Ore - 17 settembre 2005


General Electric e Avio si aggiudicano la commessa per la realizzazione dei motori delle 27 fregate Frcrnm-Rinascimento, che nasceranno dalla collaborazione industriale fra Italia e Francia. La notizia è trapelata ieri da fonti francesi. A decidere fra le due turbine (da un lato quella di Ge-Avio, dall'altra quella di Rolls Royce) sarebbe stato nei giorni scorsi a Parigi il comitato tecnico dei due ministeri della Difesa, italiano e francese, riunito a Roma per affrontare gli ultimi aspetti ancora aperti del contratto che - sempre secondo voci da confermare dovrebbe essere ufficialmente firmato il 4 ottobre in occasione degli incontri bilaterali fra Parigi e Roma.
La scelta compiuta si sarebbe basata su una pura valutazione fra offerte economiche: da tempo infatti gli stati maggiori delle due marine, destinatari finali delle fregate, avevano giudicato entrambe le turbine (quella prodotta da Ge-Avio e quella di Rolls Royce) soddisfacenti dal punto di vista tecnico.
Il valore uei contratto si aggirerebbe sui 270 milioni di curo, considerando un valore unitario delle turbine pari a 10 milioni di euro per nave. Se il contratto delle turbine incide per una percentuale limitata sul valore delle navi (il cui costo si aggira sui 400 milioni di euro), la definizione del sistema propulsivo sembra destinata a spianare la strada alla firma del contratto per l'avvio del progetto esecutivo che dovrebbe consentire di avviare la prima costruzione nel 2007 con le consegne previste nel 2009.
Le fregate Fremm-Rinascimento rappresentano la più importante operazione di collaborazione industriale europea per un valore complessivo di circa Il miliardi di curo. In Italia il progetto è gestito dal consorzio Orizzonte (Finmeccanica-Fincantieri).
L'iter del progetto è stato particolarmente travagliato. Dopo la firma dell'accordo italo-francese avvenuta a Parigi nel gennaio scorso, per mesi erano subentrate fortissime incertezze circa la possibilità del Governo italiano di far fronte al consistente impegno finanziario, indispensabile per la realizzazione delle 10 navi che verranno costruite nei cantieri nazionali.
E proprio il problema della continuità di finanziamento è ancora aperto: con le risorse attuali sono coperti i costi progettuali e quelli di realizzazione della
prima nave. L'aspettativa è quella di un inserimento di ulteriori fondi per i prossimi anni già nella legge Finanziaria 2006.
L'operazione Fremm continua a suscitare grande interesse sui mercati terzi. Da tempo si sono fatte avanti anche per una eventuale partecipazione al progetto altre marine comunitarie (di certo quella greca e forse, in prospettiva, quella tedesca) mentre un interesse è stato manifestato dagli Emirati arabi uniti. «Per le Fremin mi aspetto scelte di buon senso», aveva affermato l'amministratore delegato di Avio, Saverio Stratti solo pochi mesi fa commentando i tempi lunghi della scelta.
E ancora da Avio nei mesi scorsi era partita una secca risposta alla ipotesi di Rolls Royce di realizzare una ipotesi di collaborazione allargata fra la stessa Rolls e Ge-Avio.

11
IL CONTRATTO
E il valore (in miliardi di euro) dell'intera operazione. Per i soli motori di 270 milioni

27
LE FREGATE
Sono ripartire tra la Francia (ne costruirà 11) e l'Italia che produrrà le altre dieci

2007
INIZIO DEI LAVORI
La realizzazione partirà nei primi mesi del 2007 mentre le consegne sono previste per il 2009

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