Alenia: contratto con Nigeria per l'ammodernamento degli aerei G-222
Fonte: Analisi Difesa
Alenia Aeronautica, società di Finmeccanica, ha firmato un contratto con l’Aeronautica Militare della Nigeria che prevede un’intensa attività di ammodernamento, assistenza e logistica per la flotta di velivoli da trasporto G222, forniti negli anni Ottanta dall’allora Aeritalia alla Forza Aerea del Paese africano. L’accordo, del valore di 74,5 milioni dollari (pari a oltre 60 milioni di euro) e di durata biennale, estende la portata e la valenza del ventennale rapporto di collaborazione con l’Aeronautica Militare della Nigeria, che non solo disporrà di un’autonoma ed efficiente flotta di aerei da trasporto, ma potrà anche avvalersi del know-how tecnologico dell’azienda italiana. L’intesa rientra in una più ampia iniziativa di Alenia Aeronautica nei confronti dei numerosi clienti internazionali del G-222, un aereo di cui sono stati venduti 105 esemplari, tuttora in grado di soddisfare in maniera efficace, con opportuni aggiornamenti, svariate esigenze operative che richiedono l’impiego di velivoli robusti e altamente manovrabili, come dimostrano le missioni svolte sotto l’egida della Nato e dell’ONU.
Alenia Aeronautica, che ha raccolto ed arricchito con il nuovo C-27J l’eredità del G-222, si occuperà della formazione tecnica del personale dell’Aeronautica Militare della Nigeria, come i piloti istruttori, i tecnici, gli ingegneri, i ‘load masters’ e i responsabili della logistica. La società provvederà, inoltre, alla realizzazione di nuove infrastrutture (tra cui un hangar completo) presso la base militare di Ilorin, a circa 300 chilometri di distanza dalla Capitale Lagos, insieme alla fornitura di tutte le attrezzature, i ricambi e gli equipaggiamenti per l’aggiornamento e la rimessa in efficienza dei cinque G-222 della flotta nigeriana. Al cliente verrà peraltro fornito anche un ulteriore esemplare di seconda mano. La Nigeria dispone di una flotta di aerei da trasporto di due classi (oltre ai G-222, anche i C-130H) che le permettono di partecipare a tutte le operazioni di ‘Peace Keeping’ all’interno del Continente africano.
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