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Aermacchi in gara in tre paesi per la fornitura dell'addestratore M-311

Fonte: AGE - 16 giugno 2005


L’addestratore basico a getto M-311, destinato alla formazione dei piloti delle scuole aeree militari, concorrerà per la fornitura di velivoli alle forze aeree inglesi, turche e di Singapore. Lo ha annunciato Carmelo Casentino, amministratore delegato di Aermacchi, nel corso della conferenza stampa di presentazione dei programmi e delle attività della società di Finmeccanica che si è svolta al Salone Aerospaziale di Le Bourget. Le gara che saranno lanciate in Gran Bretagna, Turchia e Singapore equivalgono ad una fornitura globale di 120 velivoli, corrispondente ad un valore di 900 milioni di dollari. L’M-311 è la versione completamente riprogettata dell’S-211, rispetto al quale presenta una nuova configurazione aerodinamica, con alette ventrali lungo la fusoliera, struttura e carrello rinforzati, motore turbofan più potente che fornisce una spinta superiore del 30 per cento e avionica completamente rinnovata. Il dimostratore avionico dell’M-311 ha volato il 1° giugno scorso. Aermacchi conta di piazzare nel medio termine 300 esemplari dell’M-311 a vari Paesi, contando soprattutto sulla maggiore efficienza e i minori costi di gestione rispetto ai concorrenti turboprop. La presenza di Aermacchi al Paris Air Show si caratterizza soprattutto per il successo riscosso dall’addestratore avanzato e pre-operativo di nuova generazione M-346, definito dallo speaker che accompagna le esibizioni sull’aeroporto di Le Bourget “il trainer che più si avvicina per caratteristiche e prestazioni ad un aereo da combattimento”. Al salone parigino Aermacchi ha fatto esordire l’M-346 nella nuova livrea blu. Il secondo prototipo ha effettuato il suo primo volo il 17 maggio scorso e permetterà di accelerare il programma coprendo una parte della sperimentazione in volo prevista per la qualifica dell’aereo. L’inizio della produzione di serie dell’M-346, al cui programma industriale Aermacchi conta di aggregare partner soprattutto europei fino al 49% di quota di partecipazione, è prevista nel 2007.

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