GB - Observer: vendute armi all'africa per un miliardo di sterline
Negli ultimi quattro anni quadruplicato il volume del commercio
Fonte: Ap Com - 12 giugno 2005
All'indomani dell'accordo sulla cancellazione del debito di molti paesi africani, raggiunto al G8 finanziario di Londra, l'Observer rivela che negli ultimi quattro anni, la vendita di armi britanniche ai paesi africani ha raggiunto livelli record.
L'analisi dei dati dimostra che la vendita di armi è quasi quadruplicata negli anni tra il 1999 e il 2004, scrive il quotidiano. Molte delle esportazioni approvate dal Dipartimento del Commercio e dell'Industria riguardano la vendita di armi ad alcuni dei paesi più poveri, in cui non vengono rispettati i diritti umani. Tra le esportazioni più discutibili segnalate dall'Observer, a partire dal 2000, spicca la vendita di attrezzature militari all'Angola per oltre 30 milioni di sterline e al Malawi per 3,6 miliardi di sterline; il via libera concesso alla esportazioni militari in Eritrea, Etiopia, Algeria, Sudan, Zambia, Uganda e Namibia e Somalia; e la vendita di armi al Sud Africa e alla Nigeria.
Paul Eavis, direttore dell'associazione pacifista britannica Saferworld, promotrice di una campagna per il controllo sul commercio degli armamenti, ha commentato: "Bisogna congratularsi con il governo per aver guidato la campagna per la cancellazione del debito, ma se è serio il suo impegno per aiutare l'Africa nel suo cammino di sviluppo come continente, allora credo che dovrebbe rivedere le sue politiche di vendita di armi a questi a paesi". Un portavoce del partito liberaldemocratico, Andrew
George, ha dichiarato: "Sarebbe indecente se mentre una parte del governo si concentra sulla cancellazione del debito, dietro le quinte un'altra parte rafforza questo commercio inaccettabile".