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SI RAFFORZA CON L'OLANDA LA PRESENZA DELL'INDUSTRIA ITALIANA NEL NORD EUROPA

Avio strappa alla Philips il settore aeronautico

L'ad Strati: «Loperazione rappresenta per noi un investimento utile e strategico. La società di Eindhoven si occupa da trent'anni di attività aerospaziali e in tempi più recenti di sviluppo e lavorazioni high-tech
Giorgio Levi
Fonte: La Stampa - 08 giugno 2005


Allarga i confini nel nord Europa il Gruppo Avio. Dopo l'acquisto dello stabilimento polacco l'industria leader nei settore della motoristica aerospaziale entra nel mercato olandese.
Avio ha acquisito ieri da ha «Royal Philips Electronics» 100 per cento delle attività aeronautiche di Philips Aerospace, la società olandese con sede a Eindhoven che da oltre trent'anni si occupa di attività aerospaziali. E in tempi più recenti di sviluppo e di lavorazioni high-tech.
Le parti si sono garantite rispettivamente diritti di opi ione irrevocabili di acquisto, per Avio, e di vendita, per Philips, del restante 20 per cento. Philips Aerospace impiega circa cento dipendenti e produce componenti per grandi industrie dell aeronautica. Basti pensare a General Electric, Boeing, RollsRoyce, Lockheed Martin e BAB Systems. Il business primario degli olandesi si basa su lavorazioni meccaniche avanzate, componenti in lamiera e riporti e trattamenti termici. La nuova società partecipata da Avio sarà denominata DutchAero B.V.
Soddisfatto Saverio Strati, amministratore delegato di Avio: «L'operazione rappresenta per noi un investimento strategico». Positivo l'accordo anche per Harrie Brunkiaus, amministratore delegato di Philips Corporate Investments: «Siamo felici di avere trovato un acquirente per la maggior parte del nostro business aerospaziale, in grado di rafforzarci per altre crescite ed espansioni in nuovi mercati. Crediamo che anche i dipendenti beneficeranno di questa decisione».
Un altro passo dunque verso l'espansione nel nord Europa a cui Avio punta da tempo. «Diciamo che questo è per noi rilevante sotto il profilo tecnologico spiega Strati-. L'azienda olandese tratta un tipo di lavorazione che noi non abbiamo e dunque questo può esserci molto utile».
DutchAero ha sviluppato prodotti e tecnologie che sono complementari con quell di Avio, e ha avuto un ruolo significativo nel motore F136 del Joint Strike Fighter, programma in cui anche Avio è coinvolta. Dice Strati: «L'azienda che abbiamo acquisito non ha grandi dimensioni, ma dobbiamo pensare all'importanza strategica dell'Olanda, paese che fa parte della Nato. Da quattro anni siamo in Polonia, ora l'ingresso in Olanda, due mercati che si aprono e dove il settore aeronautico è un'opportunità».
DutchAero è ora il secondo investimento nel Nord Europa. «In questa area -aggiunge Strati- intendiamo ampliare la nostra presenza. Il nostro principale azionista, Carlyle, è stato di grande supporto per questa acquisizione». Nell'ambito dei propulsori commerciali, Avio partecipa a importanti programmi di sviluppo e produzione in partnership con i maggiori motoristi mondiali come General Electric, Pratt S Whitney e Rolls Royce. Il rafforzamento nell'Europa del Nord rientra in una strategia di crescita complessiva, di ampliamento dei mercati, di acquisizione di nuove tecnologie, di collaborazione con altre aziende, di ricerca di materiali. Per ora Strati non aggiunge altro, Polonia e Olanda sono tappe, altre ipotesi di acquisizioni non sono in programma. Aggiunge Strati: «Questa nostra nuova presenza europea rientra nella strategia di perseguire una più ampia distrthuzione geografica. Queste sono tappe di altre potranno venire. Naturalmente a lungo termine».
Sei mercati europei aprono a prospettive d'investimento e alla ricerca di tecnologie d'avanguardia l'Italia resta ancora un'incognita, soprattutto sul versante militare, il principale committente. I tagli del ministero della Difesa alle spese militari si fanno sentire, pesano sulla produzione, e soprattutto Sui programmi futuri. La fetta più consistente del mercato nazionale è così fortemente ridotta. Dice Strati: «La nostra presenza in Italia rests forte, quella che ci fa più soffrire è l'area di supporto militare che ha subito i tagli maggiori». Da qui la delicata posizione dello stabilimento di Brindisi, specializzato nella produzione di componenti di sostegno alla flotta.
Il gruppo Avio è un'azienda del settore aerospaziale. Si occupa della progettazione, produzione e manutenzione di propulsori aeronautici e navali militari. Nei propulsori commerciali, Avio partecipa a importanti programmi di sviluppo e produziooe in partnership con i maggiori motoristi mondiali: General Electric Pratt & Whitney e Rolls Royce. Nel settore dei motori militari Avio, oltre a progettare e produrre sottosistemi e componenti, è anche presente nel ruolo di sistemista, con responsabilità e di supporto post-vendita dei propulsori per le Forze Armate nazionali. E' questo il caso dell'EJ200, destinato al caccia europeo Typhoon, del propulsore RB 199 per il Tornado, e del nuovo Ft 24-GA-200 per l'Aermacchi M346. Nel settore spaziale, Avio progetta e realizza propulsori a propellente solido e liquido, utilizzati dalla famiglia di lanciatori Ariane.

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