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Finmeccanica: nasce il comparto di elettronica della Difesa

Fonte: Il Velino - 18 maggio 2005


Questa mattina a Roma il condirettore generale di Finmeccanica, Remo Pertica, ha presentato il comparto "elettronica della Difesa" del gruppo. L'operazione permettera' all'azienda guidata da Pier
Francesco Guarguaglini di diventare il secondo operatore europeo del settore e il sesto a livello mondiale. Il fatturato superera' i tre miliardi di euro e impieghera' circa 19 mila dipendenti comprese le societa' controllate. Il nuovo comparto sara' diviso in tre settori (avionica, comunicazioni e sistemi integrati), ognuno dei quali sara' gestito da una societa' ad hoc, rispettivamente Selex sensors and airborne systems spa, Selex communications e Selex sistemi integrati. La nascita di elettronica della Difesa rappresenta per Finmeccanica un nuovo tassello nel processo di trasformazione del gruppo (cominciato due anni fa) da holding finanziaria a industriale. Inoltre il comparto aprira' nuove possibilita' di business al gruppo. Con l'acquisizione della tecnologia di Bae, le possibilita' di accedere a mercati molto esigenti con buone carte nel mazzo aumenta in maniera notevole (in particolare gli Stati Uniti e i paesi dell'est Europa che hanno cominciato una politica di ammodernamento delle forze armate). I prodotti delle nuove societa' sono infatti estremamente appetibili anche per il mercato italiano, sia perche' il gran numero di impegni internazionali dei nostri militari rende necessario un
continuo aggiornamento dei vari sistemi, sia per la nuova politica della Difesa italiana, basata sul concetto di Net centric operations (Nco), che si coniuga molto bene con le peculiarita' delle tre aziende. A questo proposito, infatti, qualche giorno fa Finmeccanica ha siglato con la Difesa un contratto per studiare un'architettura per le Nco. Selex sensors and airborne systems spa sara' partecipata al 75 per cento da Finmeccanica e al 25 per cento da Bae Systems. L'azienda, il cui amministratore unico sara' Giancarlo Grasso, avra' al suo interno due societa' operative: in Italia ci sara' Galileo avionica, diretta da Alessandro Gustapane, mentre in Inghilterra ci sara' Selex sensors and airborne systems limited, sotto la guida di Nick Franks. In tutto i dipendenti saranno 7.600, di cui 4.400 nel Regno Unito. Il fatturato nel 2004 e' stato di 1.580 milioni di euro. "L'obiettivo di Selex sensors e' fornire a tutti gli aerei sistemi di bordo completi - ha spiegato Grasso -. Con l'acquisizione della tecnologia Bae si apriranno nuove partite internazionali, in particolare con gli Stati Uniti, il primo mercato del settore, nei confronti delle quali ci potremo presentare con altre credenziali". Selex communications, guidata da Maurizio Tucci, avra' il suo quartier generale a Pomezia. I maggiori centri di produzione saranno distribuiti in cinque
paesi: in Italia a Latina; nel Regno Unito a Chelmsford; in Romania a Ploiesti; in Turchia ad Ankara e in Germania a Backnang. I dipendenti di Selex communications saranno 5.100, di cui 1.100 nel Regno Unito (grazie all'acquisizione del segmento Bae). Nel 2004 la societa' ha fatturato 895 milioni di euro. "Noi produrremo sistemi di comunicazioni integrati - ha commentato Maurizio Tucci -. Contiamo in breve di diventare 'campioni' nel nostro settore". Alla guida di Selex sistemi integrati ci sara' una donna, Marina Grossi. La societa' si occupera' di sviluppare i sistemi integrati sia nel settore civile, in particolare nell'industria, sia in quello militare. Per quanto riguarda quest'ultimo, la ricerca si concentrera' sui sistemi navali, terrestri, aerei e di "homeland security", cioe' sicurezza interna. I dipendenti, tra la sede di Roma e i principali impianti produttivi (Italia, Inghilterra, Germania e Stati Uniti) sono 3.200. Il fatturato nel 2004 si e' attestato a 616 milioni di euro.

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