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Officine Aeronavali finalizzano il Tanker Kc-767A

Francesco Maria Cirillo,
Fonte: Pagine di Difesa - 17 maggio 2005


Rifornimento in volo delle principali unità aeree da combattimento della Nato e trasporto tattico di truppe. Questi sono i compiti a cui è destinato il Kc-767A "Tanker", l'ultimo gioiello della tecnologia aeronavale italo-americana partorito dalla collaborazione tra il colosso Usa Boeing e le Officine Aeronavali, società di Alenia Aeronautica, Finmeccanica.
A commissionare il velivolo, versione modificata del 767 "civile" prodotto negli hangar della Boeing a Seattle (capitale dello Stato di Washington negli Usa), è stata l'Aeronautica militare italiana che ha già ordinato quattro esemplari della cisterna volante per una spesa di circa 60 milioni di dollari, mentre altri due sono stati prenotati dall'aviazione giapponese. Il Kc-767A dovrà sostituire l'attuale B-707T/T, ormai considerato desueto, nelle unità destinate al rifornimento in volo e al trasporto di truppe.

La "Ferrari dei cieli", come viene chiamato dagli addetti ai lavori, presenta numerose novità tecnologiche ritenute innovative nel settore del rifornimento in volo. L'aereo date le sue specifiche tecniche (motorizzazione: General Elettric CF6-80 C2; dimensioni: apertura alare 47,6 m; lunghezza 48,5 m; altezza 15,8m; velocità 874 Km/h a 30 mila piedi; altitudine massima 43.100 piedi; capacità massima di carburante 395 mila libbre; autonomia globale; 192 posti a sedere; tre uomini di equipaggio più una postazione per il rifornimento in volo sita all'esterno della cabina di pilotaggio) permette di ottimizzare l'autonomia e la sua capacità di rifornimento in volo (l'aereo è anche equipaggiato per essere rifornito in volo) e di aumentare il numero di località da cui può decollare e atterrare dati i motori silenziosi e, soprattutto, a bassissime emissioni acustiche e di gas di scarico.

La sua configurazione prevede una postazione operativa di bordo Raro II (Remore air fueling operator station, ndr) da cui sarà possibile guidare i rifornimenti in volo sia con il sistema ad asta rigida (boom) che con sistema a sonda e cestello di Smiths Aerospace.

Il termine previsto per le trasformazioni, da civili a militari, è previsto per l'agosto 2006, mentre la consegna dei velivoli all'Ami è datata per la primavera del 2007. Tutte le fasi di riconversione strutturale dei velivoli avverranno negli stabilimenti partenopei delle Officine Aeronavali. L'aereo, che ha effettuato il roll out (prima uscita ufficiale) lo scorso 24 febbraio a Wichita in Kansas (Usa), è stato presentato nell'hangar 15 dell'aerostazione di Capodichino, dai vertici delle due società, di Alenia, dell'aeronautica militare italiana e da Nicola Oddati e Giacinto Russo, rispettivamente assessore comunale e provinciale allo sviluppo.

"Il Kc-767A rappresenta il raggiungimento di uno degli obiettivi del processo di modernizzazione della flotta dell'Aeronautica italiana - afferma il generale di squadra Aerea Giovanni Sciandra, comandante logistico dell'Aeronautica militare - e incrementerà la capacità operativa delle nostre forze aeree in missione di pace e di controllo". La commessa ottenuta dalle Officine Aeronavali (sono in preparazione otto velivoli) apre nuove prospettive anche per le maestranze locali operanti nella società di Alenia.

"Il nostro obiettivo è mantenere le unità lavorative attualmente operanti - ha detto Agostino Meloni, amministratore delegato di Officine Aeronavali - al momento a Napoli sono impiegati 160 lavoratori e, visto che molte commesse sono al termine, crediamo che la priorità sia mantenere stabile il numero di lavoratori. Il nostro impegno è quello di implementare lo sforzo tecnologico e di eccellenza del nostro centro, proponendo una ricerca di qualità con elevati livelli di professionalità e competitività".

L'operazione trasformazione, tuttavia, sembra solo all'inizio visto che i vertici di Alenia e di Boeing si attendono l'arrivo di altre 12 commesse a breve, che farebbero confluire nelle casse delle due società circa 300 milioni di dollari. "Puntiamo all'ordinazione da parte del governo americano di nuovi aerei - afferma Giovanni Bertolone, amministratore delegato di Alenia Aeronautica - l'aeronautica Usa dovrà a breve rinnovare il parco aerei da rifornimento, circa 100 esemplari Tanker, che sono ormai desueti". "Il nostro velivolo è in lizza per vincere tale sfida - aggiunge il responsabile del programma Tanker di Boeing, Jim O'Neill - e se questa commessa dovesse divenire realtà dai circa 300 milioni si passerebbe a circa 600 milioni di dollari".

Le Officine Aeronavali, inoltre, forniranno tutti i Kit di modifica per il mercato internazionale: un affare stimato per l'azienda italiana pari a circa 100 milioni di dollari solo per le commesse già acquisite. L'estrema versatilità dell'unità aerea è data dal fatto che che può essere allestita per il trasporto di soli passeggeri o di merci, ma può essere utilizzata anche in modalità "combi" che premette di sfruttare entrambe le possibilità in contemporanea, permette al Kc-767A di conquistare da subito una posizione di tutto riguardo nel mercato del settore "Tanker and Transport". Esclusa, ma solo per ora, la possibilità di adeguare il bocchettone universale anche ai velivoli costruiti in Urss (Mig, Tupolev e Iljušin, ndr) pronti in parte a entrare a far parte del Patto Atlantico.

Note:
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