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Industria della difesa

Alenia-Boeing, al via l'intesa per gli aerei cisterna

Presentato in Italia il primo tanker militare KC-767A. Ad Aeronavali commesse per 100 milioni di dollari
Andrea Nativi
Fonte: Il Giornale - 07 maggio 2005


Aeronavali, società di AleniaFinmeccanica vuole conquistare, grazie alla collaborazione con la statunitense Boeing, una fetta rilevante del mercato dei velivoli militari da rifornimento in volo, che vale 100 miliardi di dollari nei prossimi trenta anni, per sostituire oltre 800 aerei di questo tipo.
L'occasione per fare il punto su questa cooperazione è venuta con la presentazione in Italia di un aereo cisterna Boeing KC-767A che fa parte di una serie di quattro esemplari, ordinati dalla Aeronautica militare italiana nel 2002 con un contratto del valore di oltre 800 milioni di dollari. La commessa include cinque anni di supporto e la creazione di un centro logistico presso la base di Pratica di Mare dove gli aerei saranno basati. Le consegne saranno completate entro il 2009.
Il primo di questi aerei ha debuttato negli Stati Uniti a Wichita, Kansas, in febbraio ed è stato prodotto direttamente dalla Boeing. Gli altri tre saranno invece realizzati in Italia da Aeronavali: il primo & arrivato negli stabilimenti di Napoli Capodichino alla fine di aprile ed è stato presentato ufficialmente ieri.
II KC-767A è un derivato del B767 civile: il programma prevede che una cellula commerciale sia trasformata in aviocisterna militare con una serie di complessi interventi strutturali, l'aggiunta dei sistemi di rifornimento e di nuovi apparati elettronici. Oltre al carburante l'aereo può anche portare fino a 192 soldati o carichi di 35 tonnellate.
L'Italia, in quanto cliente di lancio del KC-767, ha ottenuto da Boeing condizioni economiche e un pacchetto di compensazioni industriali molto favorevoli. In particolare Boeing ed Alenia Aeronautica/Aeronavali avevano raggiunto un accordo di collaborazione già nel 2001, sulla base di un «ritorno garantito» pari al 100% del valore della commessa. Inoltre anche Avio è coinvolta nella fornitura e supporto dei propulsori GE.
Aeronavali già impegna nel programma circa 200 tecnici e, insieme ad altre aziende italiane, svolge una serie di significative attività, ricorrenti e non ricorrenti. Una prima tranche di compensazioni, per circa 400 milioni di dollari, riguarda attività che saranno effettuate sui primi aerei prodotti da Boeing (4 per l'Italia, 4 per il Giappone e probabilmente 3 per Emirati Arabi e Corea). Finora Aeronavali ha ricevuto contratti per 100 milioni di dollari. Se si concretizzeranno le sperate vendite internazionali, che Agostino Melani, amministratore delegato di Aeronavali, ritiene porteranno gli ordini a 20 entro il 2006, le commesse italiane saliranno a 300 milioni
La seconda parte delle compensazioni richiede invece ad Aeronavali investimenti per 30-40 milioni di dollari, in cambio di una quota significativa di lavoro (fino al 20%) su tutti i KC-767 prodotti per clienti Usa ed internazionali. Una prima tranche di 100 aerei per l'aviazione Usa varrebbe per la società italiana 300 milioni dl dollari.

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