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Fregate Fincantieri, il Tesoro copre tre anni di finanziamento

Sandro Pistacchi
Fonte: Il Secolo XIX - 21 aprile 2005

Sestri Levante. C'è cauto ottimismo sul buon esito della complessa vicenda legata al reperimento dei finanziamenti necessari alla costruzione delle fregate europee multi missione previste dal programma italo-francese Fremm dalla quale, com'è noto, dipende molto del futuro della divisione militare della Fincantieri. Nel pomeriggio di ieri, la Commissione Bilancio ha infatti accolto favorevolmente l'emendamento presentato dal senatore ds Lorenzo Forcieri e sottoscritto da altri parlamentari anche di maggioranza, che prevede di inserire nei provvedimenti della legge sulla competitività anche la copertura finanziaria per le 10 unità destinate alla Marina militare italiana.
A bloccare la prima soluzione proposta da Forcieri, c'è stata la posizione del Governo che ha ritenuto troppo oneroso far gravare i costi dell'intero programma unicamente sulle risorse del ministero dell'Economia e delle Finanze. Il senatore diessino ha quindi proposto una nuova formula, che prevede un intervento del Tesoro solo per finanziare i primi tra anni del programma, mentre lo sviluppo successivo dovrebbe essere supportato dal bilancio della Difesa. L'ipotesi, ritenuta accettabile dalla Commissione, è stata trasmessa all'esecutivo che, in tarda serata, ha iniziato a valutare la percorribilità di questa nuova strada. La risposta dovrebbe arrivare al massimo questa mattina al termine dei lavori della Commissione. Il senatore Forcieri si è dichiarato fiducioso sull'esito positivo della vicenda
anche perchè come ha sottolineato dopo aver illustrato l'emendamento, "questo settore della nostra industria che fa capo a due grandi gruppi come Fincantieri e Finmeccanica, sta dimostrando di avere grande vitalità e ottima capacità di penetrazione sui mercati internazionali. E' pertanto indispensabile assicurare a queste realtà programmi a lungo respiro e soprattutto certezze". "E i finanziamenti occorrono subito - ha aggiunto l'esponente dei Ds - sia per impedire che la nostra Marina resti senza navi, sia per evitare aumenti di costi che si avrebbero qualora non si avviasse il programma Fremm contemporaneamente alla Francia".

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