Fregate, tutti in campo
Sestri Levante. Altri tre senatori liguri, Luigi Grillo (Fì), Aleandro Longhi (Ds-U) e Egidio Enrico Pedrini (gruppo per le autonomie), hanno sottoscritte l'emendamento presentato dal collega Lorenzo Forcieri (Ds), membro della commissione difesa al Senato, con il quale si punta a far inserire tra i provvedimenti previsti dal decreto sulla competitività, anche il finanziamento per il programma italo-francese relativo alla enstrLizione delle fregate europee multi missione (Fremm) che prevede la costruzione di 10 unità a Fincantieri destinate alla Marina milItare italiana.
Un emendamento dettagliato che, com'è noto, indica in un fondo speciale accantonato dal ministero dell'economia, le fonti alle quali attingere i finanziamenti necessari all'operazione.
L'invito bipattisan al governo perché si sblocchino al più presto le risorse indispensabili per far decollare la partecipazione italiana al progetto, arriva alla vigilia dell'importante consiglio comunale
aperto convocato dal sindaco Andrea Lavarello, che questa sera (ore 21, convento dell'Annunziata), vedrà riuniti gli amministratori di quasi tutti gli enti locali del levante ligure, i parlamentari, rappresentanti della Curia vescovile, delle organizzazioni sindacali - data per possibile anche la
presenza del segretario nazionale della Cgil, Guglielmo Epifani - delle Province di Genova e La Spezia
«Ho già ricevuto conferma dai sindaci di molti Comuni del Tigullo, dell'entroterra e dello spezzino - conferma Lavarello - ma nutrita sarà la partecipazione anche di tante altre componenti socio-economiche, di forze politiche e naturalmente dei parlamentari liguri tutti impegnati, al di là dei diversi schieramenti, a sensibilizzare il governo perché dia un'immediata risposta al problema. D'altra parte il mancato finanziamento di questo progetto (dal contenuto altamente tecnologico) si tradurrebbe in un datino enorme, sia per i poli produttivi Fincantieri di Riva Trigoso e del Muggiano della Spezia, sia per tante importanti aziende della nostra regione, quali Elsag, Marconi, Oto Melara e altre».
«Ormai non ci sono più scuse - conferma il senatore Forcieri - Lo strumento legislativo necessario per sbloccare questa situazione c'è, mentre non c'è più spazio per la propaganda.
Ritengo molto importante che il mio documento sia stato sottoscritto anche da senatori della maggioranza che, mi auguro, convenga tutta con un voto favorevole all'emendamento, consentendo a quest'ultimo di entrare a far parte del testo che uscirà dalla commissione bilancio, in modo che anche l'eventuale fiducia posta dal governo, non possa inficiarne la validità.
Del resto noti vedo come la maggioranza possa agile diversamente trattandosi, in questo caso, solo di rispettare un preciso impegno internazionale assunto lo scorso anno a Parigi al momento della firma dell'accordo tra il ministro della difesa, Antonio Martino e la collega transalpina, Michéle Alliot-Marie».
La mobilitazione di tutte le forze politiche, economiche e sindacali dello Spezzino e del Levante ligure ha come obiettivo quello di impegnare il governo ad impegnarsi per finanziare un progetto a livello europeo che assicurerebbe anni di occupazione ai lavoratori dei cantieri di Riva Trigoso e del Muggiano.
Senza quelle commesse la situazione diverrebbe presto insostenibile. Di qui l'impegno di tutti per garantire il lavoro a oltre duemila dipendenti diretti e a decine di piccole aziende che operano nell'indotto.