Finmeccanica, vola il fatturato. E ora la società punta sul mercato Usa
Da oggi Finmeccanica ha duec apitali: Londra affianca Roma senza sostituirla. La società guidata da Pierfrancesco Guarguaglini, ha infatti scelto la capitale britannica per annunciare che il fatturato crescerà quest'anno del 20% e di un altro 10% nel 2006 e che nella seconda metà dell'anno le azioni saranno raggruppate nell'ordine di una ogni venti (ai valori attuali passerebbero da circa 0,80 a circa 16 curo). Perché Londra? Perché da quest'anno Finmeccanica ha in Gran Bretagna oltre 10 mila dipendenti, circa il 20% di tutta la sua forza lavoro, dislocati in ben 14 stabilimenti e centri di ricerca. E così, mentre l'Italia intera è avviluppata nel dibattito sul declino, Finmeccanica celebra un anno davvero speciale durante il quale ha superato i 9 miliardi di ricavi e ha acquisito il 50% di proprietà inglese dell'Agusta-Westland e buona parte dell'elettronica perla difesa della Bae. E ora l'obiettivo è il mercato Usa. I risultati più rilevanti sono due. Primo: l'aumento del fatturato stimato in 2,5 miliardi di euro che consente alla società italiana di piazzarsi al sesto posto nel mondo e al secondo in Europa nel comparto chiave e a forte valore aggiunto della difesa elettronica. Secondo: il salto di qualità sul fronte del prodotto visto che, ad esempio, circa il 60% dell'avanzatissima avionica del caccia europeo Eurofighter porterà d'ora in avanti il marchio "italo-inglese" Finmeccanica. La piega degli avvenimenti e' così positiva che Guarguaglini sta pensando di cambiare marchio all'azienda: fra i nuovi nomi i più gettonati sono Sintex e Selenia.
Intanto il condirettore generale Alessandro Pansa spazza viale voci su un imminente aumento di capitale. Prudente anche Guarguaglini che per l'ennesima volta ha frenato gli entusiasmi su una possibile intesa fra Finmeccanica e il gigante francese Thales. Guarguaglini ha poi ribadito che non ci sono trattative sulla romana Vitrocjset. Il vertice della società di Piazza Monte Grappa, del resto, può contare su notevoli margini di manovra. Quest'anno circa 650-700 milioni di fatturato saranno assicurati dalla consegna di 12 caccia Eurofighter all'Aeronautica Italiana daparte di Alenia Aeronautica. Società, quest'ultima, ben piazzata sul mercato americano dove sta per partire la gara per 33 areì da trasporto che vede favorito il C27J "Spartan" ognuno dei quali costa una trentina di milioni di dollari.