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Armi: la Cina fa pressing sull'Ue

Pechino ha chiesto alla presidenza lussemburghese di 'chiarire' le sue intenzioni riguardo alla revoca dell'embargo
Benedetta Verrini
Fonte: Vita.it - 31 marzo 2005

Pressing del governo cinese sull'Unione Europea riguardo alla decisione di revoca dell'embargo di armi. La Cina ha chiesto alla presidenza lussemburghese di 'chiarire' le sue intenzioni riguardo alla revoca dell'embargo sulla vendita di armi al paese asiatico, prevista per la fine di giugno. ''Abbiamo letto gli articoli della stampa, abbiamo chiesto al Lussemburgo di spiegarsi'', ha affermato Liu Jianchao, portavoce del ministero degli esteri di Pechino.
La presidenza lussemburghese aveva annunciato ieri che un accordo europeo sulla revoca dell'embargo di armi alla Cina potrebbe non aver luogo prima della fine di giugno. ''E' possibile che gli articoli della stampa contengano qualche errore ma, quale che sia la realta', speriamo che l'Unione prenda una decisione giusta e revochi l'embargo in modo da promuovere le relazioni bilaterali, senza inutili ostacoli''.

Nel dicembre scorso i ministri degli esteri dei paesi dell'UE avevano deliberato di prendere una decisione in merito alla revoca dell'embargo prima della fine del semestre di presidenza lussemburghese. Le critiche aspre che la decisione aveva provocato, insieme con l'approvazione, da parte del Parlamento cinese, della contestata legge anti-secessione, che minaccia il ricorso alla forza contro Taiwan, hanno spinto molti leader europei alla cautela: se Francia e Germania continuano ad auspicare la fine delle sanzioni decise nel 1989 dopo la repressione di Tienanmen, Gran Bretagna, Italia, Svezia e Belgio propendono per un rinvio di ogni decisione.

Note: Articolo orignale al link:

http://www.vita.it/articolo/index.php3?NEWSID=53493
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