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Cantieristica

Niente risorse per l'acquisto delle navi della Marina

Andrea Nativi
Fonte: Il Giornale - 23 marzo 2005

Niente finanza innovativa, leasing operativo o finanziamento privato per pagare le nuove navi della Marina militare. I 4 miliardi necessari per acquistare le dieci fregate classe Rinascimento, frutto di on progetto con la Francia, non arriveranno ricorrendo a questo ecamotage. L'ammiraglio Sergio Biraghi, capo di Stato Maggiore della Marina spiega infatti che i collo qui tra Tesoro, Difesa ed Industria, in corso da tempo, sono naufragati. Brutte notizie quindi per l'industria cantieristica e della difesa nazionale, con in testa Fincantieri e Finmeccanica, che attende ansiosamente di poter firmare i contratti per dare il via a un progetto che sta accumulando ritardi su ritardi. Questo creerà un «buco» nell'attività produttiva, con lipercussioni sui bilanci delle società coinvolte e riflessi occupazionali, nonché gravi problemi operativi per la forza armata. La Francia, che ha in programma 17 fregate Renaissance, è invéce pronta ad andare avanti: ha abbandonato a sua volta la formula del finanziamento privato (Pfl), ma in compenso il ministero del tesoro renderà disponibili nel bilancio ordinario della Difesa i fondi necessari. Se l'Italia non decide in fretta si rischia quindi anche una brutta figura diplomatico-politica. Ora la Marina e l'Industria sperano in on provvedimento ad hoc. Considerando che i 4 miliardi sono diluiti su 15 anni, servono circa 260 milioni all'anno, più gli eventuali interessi. Le navi italiane costano circa 350 milioni l'una, rispetto ai 280 delle quasi genielle transalpine, con meno optional; poi ci sono 500 milioni di costi non ricorrenti per sviluppo e supporto logistico iniziale a carico di ciascun partner. A parte si pagano i missili. Le Marine e le industrie dei due Paesi intanto hanno raggiunto
un compromesso su quasi tutti i Ponti critici. anche la scelta della turbina perla propulsione. In gara erano la statunitense General Electric, in team con la Avio italiana, e la britannica Rolls-Royce. l'ammiraglio Biraghi dice che l'annuncio del vincitore è atteso per fine mese. Ed aggiunge che, a parità di prezzo, la nostra Marina ha espresso preferenza per la turbina più potente e più nuova, ovvero quella inglese... Peccato perù che i prezzi sono diversi.

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