Intervista a Lisa Clark: sostieni il Disarmo con la tua firma!

“Credo sia arrivato il tempo di assumersi una certa responsabilità, come uomini e donne e come cittadini”: l’intervista a Lisa Clark dell’ass. Beati Costruttori di Pace.
LuciaF
Fonte: Antenne di Pace - 28 ottobre 2015
Sottoscrivi QUI - entro il 31 ottobre - le 3 richieste avanzate al Governo Italiano da Beati Costruttori di Pace e dalla Rete Italiana per il Disarmo.

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Rete Italiana per il Disarmo ha rilanciato una mobilitazione sul disarmo nucleare promossa dall’associazione “Beati i Costruttori di Pace” lo scorso agosto in concomitanza con il 70° anniversario dei bombardamenti atomici su Hiroshima e Nagasaki, rivolgendo al Governo 3 specifiche richieste, che possono essere sottoscritte a QUESTA PAGINA entro il 31 ottobre 2015. In occasione della Settimana Internazionale per il Disarmo promossa dall’ONU (24-31 Ottobre), vogliamo supportare con forza la Rete Italiana per il Disarmo, Beati Costruttori di Pace e tutte le Reti ed associazioni nazionali ed internazionali che lavorano e si impegnano quotidianamente nella costruzione di una pace attiva, anche attraverso il disarmo.

Chiediamo a Lisa qual è il senso profondo della Campagna di raccolta firme, in relazione al disarmo nucleare: “Credo sia arrivato il tempo di assumersi una certa responsabilità, come uomini e donne e come cittadini, anche su un tema che può apparentemente sembrare lontano e più grande di ognuno di noi. Il tema delle bombe atomiche ha difficilmente trovato risposte convincenti nel tempo e credo sia dovuto ad un senso di impotenza, ci sentiamo troppo piccoli e insignificanti per influire su un tema di più ampia portata. Al contrario, attualmente c’è sempre più interessamento e mobilità a livello internazionale ed in molti Paesi nel mondo, sempre più persone di Paesi diversi stanno prendendo a cuore la responsabilità della sopravvivenza della specie umana. Esistono addirittura Governi che sono stati obbligati dai cittadini ad approvare documenti di impegno per la messa al bando nel proprio Stato delle bombe atomiche. E’ un momento storico importante per il disarmo nucleare ed in Italia non vi è ancora abbastanza consapevolezza di questo. Ogni persona che firmerà costituirà parte attiva di un grande cambiamento.No More Hiroshima

Alla nostra domanda sulle motivazioni per cui ognuno dovrebbe sottoscrivere le richieste che vengono fatte al Governo italiano, Lisa risponde con forza e convinzione: “Più saranno le firme, più saremo in grado di convincere le Istituzioni che anche in Italia la società civile si sta prendendo la responsabilità del disarmo nucleare, al contrario di quanto possa apparire. Anche l’Italia è coinvolta. Anche in Italia ci sono bombe atomiche che forse verranno ammodernate. Anche in Italia si compreranno gli F 35. Intanto raccogliamo firme affinché quegli F 35 non abbiano la capacità di caricare le nuove bombe atomiche e contribuiamo alla responsabilizzazione di ciascuno - noi stessi per primi - in questo processo. Questo ci sembra essenziale”.


Attualmente è in corso il dibattito sui Corpi Civili di Pace, un altro esempio chiave di come giovani e cittadini in Italia si stiano sempre di più muovendo verso una partecipazione concreta e consapevole, significativa a livello nazionale ed internazionale, ma anche quotidiano, in forme di cittadinanza attiva e di difesa civile non armata e nonviolenta. Quale relazione con il disarmo nucleare? “Credo che tutto faccia parte di un unico contenitore, anche l’esperienza dei Corpi Civili di Pace. Tutto è fondato sul ruolo attivo e responsabile degli uomini e delle donne che vivono in questo Paese: fare una firma, partecipare ad una Campagna, prestare il proprio Servizio Civile, partecipare all’attivazione ed alla realizzazione dei Corpi Civili di Pace. Sono strumenti principali ed essenziali per scongiurare le guerre nel mondo e per costruire una concreta cultura di pace


Lisa conclude il suo intervento, in questa Settimana Internazionale del Disarmo, ricordandoci che 70 anni fa entrava in vigore la Carta delle Nazioni Unite: la prima risoluzione votata ed approvata dall’Assemblea Generale nel gennaio del 1946 già si poneva l’obiettivo di smantellare le armi nucleari in tutto il mondo. “Dopo 70 anni non ci siamo ancora riusciti, c’è quindi - oggi più che mai - la forte necessità di un’attenzione e di un coinvolgimento responsabile di ciascuno”.

 

 

 

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Lisa Clark

Di professione interprete, Lisa Clark fa parte dell’ass. Beati Costruttori di Pace ed è da sempre impegnata a fianco delle popolazioni nei territori sconvolti dalle guerre. Ha vissuto nella Sarajevo sotto assedio (1993-1995), promuovendo reti di collegamento e di solidarietà nella città e tra le persone separate dai fronti, ha vissuto in altre aree della Bosnia ed in Kosovo, partecipato a missioni di osservazione dei diritti umani ed elettorali in Palestina, Albania, Chiapas e coordinato la missione della società civile per le prime elezioni democratiche nella Repubblica Democratica del Congo, nonché accompagnato missioni istituzionali in Eritrea, Etiopia, Somalia, Kenya.